Nota congiunta dei gruppi Avanti con Surdi, Pd e M5S in seguito ad agli attacchi di alcune sigle di opposizione alla Giunta comunale alcamese. Per le forze di maggioranza si tratta dell’ennesimo tentativo di trasformare una questione complessa in uno slogan utile solo alla propaganda”. In particolare, è il tema del Piano Regolatore Generale a tenere banco da alcuni giorni ad Alcamo. Pd, M5S e Avanti con Surdi chiariscono che “la revisione del Piano Regolatore Generale “non è saltata”, né tantomeno rappresenta un fallimento: è un procedimento amministrativo serio, articolato, sottoposto a norme stringenti e a passaggi tecnici che non possono essere piegati alla fretta o agli interessi di parte. Parlare di “fuga dei consiglieri” o di “uffici incapaci” significa mancare di rispetto a istituzioni e professionisti che hanno lavorato con rigore e responsabilità. Cosi come parlare di “manovra premeditata” o di “fallimento democratico” significa travisare volutamente i fatti e ignorare il quadro normativo che disciplina la revisione del PRG”.
Per i tre gruppi che sostengono la Giunta Surdi, “l’Amministrazione non ha mai ostacolato il confronto né tantomeno “aggirato” il Consiglio comunale. Al contrario, il percorso sul PRG è stato lungo, pubblico e trasparente, con fasi di partecipazione, osservazioni e contributi aperti alla città, come previsto dalla legge. Tutto questo è agli atti ed è facilmente verificabile. Legalità, trasparenza e tutela dell’interesse pubblico sono sempre i nostri punti di riferimento. Il mancato raggiungimento del quorum è un fatto oggettivo, che riguarda tutte le forze politiche, opposizione compresa. Tentare oggi di attribuirne la responsabilità esclusivamente alla maggioranza è un’operazione di comodo che non rende un buon servizio alla verità né alla città. L’eventuale intervento del commissario regionale non è una scelta
politica dell’Amministrazione, ma uno strumento previsto dall’ordinamento per garantire che uno strumento urbanistico fondamentale non resti bloccato all’infinito, con gravi danni per cittadini, professionisti e sviluppo del territorio. Parlare di “inquinamento della procedura” è quindi improprio e fuorviante”.
Infine, sul nuovo ospedale, i firmatari della nota invitano ad “evitare slogan e mistificazioni: si tratta di un’opera che dipende da scelte regionali e nazionali, su cui l’amministrazione continua a sollecitare
e a lavorare con determinazione, senza strumentalizzazioni. Alcamo merita un confronto serio, basato sui fatti e non su attacchi pretestuosi. Noi continuiamo a lavorare con responsabilità, trasparenza e rispetto delle regole. Il futuro della città merita serietà, non slogan”.