I sindacati tornano a intervenire sulla crisi idrica in provincia di Trapani. In una nota congiunta, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Trapani Liria Canzoneri, Federica Badami e Tommaso Macaddino insieme ai segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Trapani, Giovanni Di Dia, Massimo Santoro e Leonardo Falco affermano: “La situazione è insostenibile, a causa dei ritardi dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza della Diga Trinità e il mancato innalzamento della quota massima dell’invaso, e nonostante le piogge delle ultime settimane, continua lo spreco dell’acqua che viene scaricata in mare. Non è più tollerabile, a pagarne il prezzo è tutto il territorio trapanese, in particolare le zone tra Castelvetrano e Campobello e Mazara, e settori cruciali per l’economia come quello agricolo”.
Proseguono i dirigenti sindacali: “Bisogna procedere al più presto con il collaudo e i lavori di messa in sicurezza, sprecare una risorsa cosi preziosa come quella idrica, causare danni alle aziende del settore, è davvero intollerabile. Si proceda subito con gli interventi attesi, si pianifichino per tempo le misure alternative, servono le infrastrutture adeguate per prevenire il fallimento della prossima stagione irrigua 2026, e ulteriori danni alle aziende”.