Il circolo del Partito Democratico di Marsala interviene sul recente video riguardante i lavori in corso per la riqualificazione del lungomare lilibetano. In particolare, nella nota a firma della segretaria Linda Licari si denuncia “l’uso distorto e inaccettabile della pagina Facebook “Massimo Grillo Sindaco di Marsala”, trasformata in una pura vetrina di propaganda elettorale, a spese della trasparenza e dell’informazione istituzionale”.
“Il sindaco – si legge nella nota firmata dalla dirigente dem – persiste nel pubblicare una serie di video autocelebrativi sui lavori del Waterfront e, in verità, su tanto altro, ignorando sistematicamente un fatto cruciale: i lavori si fermano e ripartono con ritardi inspiegabili. Mentre la città aspetta risposte su problemi di ordinaria amministrazione, siamo stanchi di vedere l’ennesimo video che mostra una serie di rendering su come sarà il lungomare cittadino, con la voce narrante del sindaco Grillo che si autocelebra. Il sindaco da tempo confonde ruolo e valore della comunicazione istituzionale con la sua prossima campagna elettorale”.
Il Circolo del Partito Democratico chiede chiarimenti ufficiali con una dettagliata relazione, tecnica e amministrativa, che spieghi in Consiglio Comunale, perché i lavori si bloccano e poi ripartono, quali sono i motivi dei ritardi e quanto stanno costando alla comunità questi rallentamenti. Il Circolo chiede, inoltre, “che la comunicazione social torni a essere istituzionale, oggettiva e imparziale, come richiesto dal buon senso e dalla stessa deontologia politica. Lo stesso consigliere di Marsala Democratica Piero Cavasino ha chiesto, in aula, chiarimenti sull’uso inappropriato della pagina social istituzionale”.
Il circolo chiede, infine, chiarimenti “considerato che il sindaco ha assunto un portavoce retribuito dal Comune e quindi con fondi pubblici che potevano essere spesi per gli interessi dell’intera collettività e non certo per la sua continua campagna elettorale”.
“Il waterfront – conclude la nota firmata da Linda Licari – non è una passerella per il sindaco, ma un’opera pubblica che i cittadini hanno il diritto di vedere completata nei tempi e nei modi promessi, con totale trasparenza”.