Il partito della Democrazia Cristiana si stringe intorno al suo leader. Il direttivo nazionale della DC, infatti, appresa ieri l’apertura di indagini a carico del segretario nazionale Totò Cuffaro e di altri tre esponenti del partito, ha inviato una nota in cui esprime “… umana solidarietà e vicinanza al segretario e agli altri indagati – On. Carmelo Pace, Vito Raso e Antonio Abbonato – confidando che sapranno dimostrare la loro completa estraneità ai fatti contestati, nel pieno rispetto dell’operato della magistratura e dei principi di leale collaborazione istituzionale”. “La vita del partito – prosegue la nota – prosegue regolarmente, nel quadro di una presenza radicata su tutto il territorio nazionale e legittimata in tutte le sue articolazioni statutarie, con l’obiettivo della difesa dei valori della Costituzione, della cristianità e della legalità, nell’interesse della collettività e di tutti i cittadini”. La nota è firmata da Renato Grassi, presidente del Consiglio nazionale della DC, Giampiero Samorì, vicesegretario vicario, e Francesca Donato, vicepresidente del Consiglio nazionale.
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