Da giovedì sono entrate in funzione tutte le pompe delle stazioni di pompaggio di Ponte Patti e Tre Croci, segnando un passo decisivo verso la piena autonomia idrica della città di Calatafimi Segesta. Grazie alla gestione dell’emergenza idrica regionale, il Comune ha ottenuto un finanziamento di circa 200 mila euro dalla Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile, coordinato dalla cabina di regia diretta da Salvo Cocina. Le risorse hanno consentito il revamping dei cinque pozzi in contrada San Giovanni, l’ammodernamento delle pompe di Ponte Patti, il ripristino del pozzo Tre Croci e il rinnovamento completo delle pompe della stazione di rilancio presso la scuola F. Vivona. Interventi che hanno permesso alla città di non subire le gravi conseguenze della crisi idrica che ha colpito molte aree della Sicilia.
La messa in funzione di tutte le pompe di rilancio garantirà ora una migliore distribuzione dell’acqua sul territorio, con un minore consumo energetico e un miglioramento complessivo dell’efficienza del servizio idrico. Tutte le stazioni di sollevamento sono inoltre dotate di pompe di backup, pronte a entrare in funzione in caso di guasti o anomalie tecniche. Grazie a questi interventi, Calatafimi Segesta ha raggiunto un’autonomia idrica pari a circa l’80% del proprio fabbisogno, riducendo in modo significativo la dipendenza dal sistema sovracomunale di Sicilacque. Il finanziamento e la realizzazione delle opere sono il risultato di un lavoro congiunto dell’amministrazione comunale con gli uffici servizi a rete, diretti dall’architetto F. Scandariato e dal geometra F. Scaturro, che hanno seguito con impegno e competenza tutte le fasi tecniche e operative dell’intervento.