A Calatafimi la proposta anti-stangata per bollette più eque a tutela dei cittadini

redazione

A Calatafimi la proposta anti-stangata per bollette più eque a tutela dei cittadini

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giovedì 04 Settembre 2025 - 06:45

A Calatafimi Segesta arriva una proposta concreta per tutelare i cittadini da bollette dell’acqua gonfiate da guasti improvvisi o perdite non visibili. I consiglieri comunali Paolo Bonventre e Cristina Butera hanno presentato un emendamento al Regolamento del servizio idrico integrato, con l’obiettivo di evitare aggravi economici ingiusti per le famiglie e le attività colpite da consumi anomali non dipendenti da un uso eccessivo dell’acqua. L’attuale regolamento prevede un sistema di tariffazione a scaglioni: più si consuma, più si paga, con costi che superano anche i 4 euro al metro cubo nella fascia più alta, a cui si sommano gli oneri per fognatura e depurazione. Un sistema pensato per incentivare il risparmio idrico, ma che non distingue i consumi reali da quelli causati da perdite occulte, come quelle dovute a tubature danneggiate o guasti difficilmente rilevabili.

“In questi casi – spiegano Bonventre e Butera – il cittadino si ritrova a pagare importi esorbitanti per un problema tecnico che non dipende dalla sua volontà. Con il nostro emendamento, i consumi eccedenti dovuti a perdite certificate da un tecnico e dall’ente gestore non verrebbero più calcolati con la tariffa piena”. La proposta prevede che l’utente paghi solo il costo vivo dell’acqua, cioè il prezzo netto di approvvigionamento sostenuto dall’ente, per la parte eccedente rispetto al consumo medio storico degli ultimi due anni. Per accedere a questa agevolazione, il cittadino dovrà presentare un’istanza entro 10 giorni dalla scoperta della perdita, e comunque entro 15 giorni dalla ricezione della bolletta, allegando la documentazione tecnica richiesta.

“Vogliamo difendere i cittadini da spese ingiustificate – aggiungono i consiglieri – con una misura che promuove l’equità sociale, mantiene la sostenibilità economica per il gestore e incentiva una gestione consapevole e trasparente del servizio”. Secondo i proponenti, l’emendamento rappresenta un atto di responsabilità sociale, senza mettere a rischio l’equilibrio finanziario del servizio idrico. Anzi, costituisce un segnale concreto di attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni locali verso le esigenze della popolazione. La proposta sarà ora valutata dal consiglio comunale di Calatafimi Segesta, che dovrà decidere se approvare questa forma di tutela per famiglie e attività penalizzate da bollette anomale e sproporzionate.

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