La segreteria provinciale del Partito Democratico, guidata da Marco Campagna, ha approvato all’unanimità un documento particolarmente articolato, in vista della nuova campagna di tesseramento. Tra i passaggi politici più rivelanti c’è il riferimento alla mozione di sfiducia al sindaco di Trapani Vito Damiano.
“La Direzione provinciale del Partito Democratico conferma la linea politica del Circolo di Trapani, in coerenza con il percorso fatto in questi anni e sempre confermato all’interno del coordinamento di circolo, quale forza di opposizione ha deciso di votare favorevolmente alla mozione di sfiducia al primo cittadino, avendo sottolineato con forza, sia prima che durante la discussione consiliare, le responsabilità politiche nei confronti della città di coloro che erano promotori della mozione stessa, ma ritenendo il voto favorevole un atto dovuto nei confronti dei trapanesi, così come deciso dal gruppo dirigente locale e nel rispetto anche dei passaggi politici fatti con gli organi provinciali e regionali del Pd”. Un passaggio dovuto, visto che, comunque, non tutto il gruppo consiliare del Pd trapanese ha votato compattamente la mozione. Come noto, infatti, se i consiglieri Abbruscato e Grignano hanno esitato favorevolmente l’atto, Ninni Passalacqua ha infine deciso di votare contro la mozione. E a tal proposito, nel documento si legge che “verranno segnalate agli organi a ciò deputati, e sanzionate, decisioni personali in assoluta difformità al deliberato degli organi direttivi del partito e/o comportamenti non in linea con i valori democratici di trasparenza ed etica politica, fortemente presenti e rispettati nel nostro Partito, oltreché in contrasto con le norme dello Statuto del PD”.
Tra gli altri punti toccati dal documento, la questione dei nuovi innesti all’interno del partito, spesso contestata da chi la considera un’apertura a logiche trasformistiche: “Rivolgiamo il nostro invito alla partecipazione democratica, accogliendo, tra le nostre fila, chi saprà mostrare leale dialettica politica e massimo impegno e una unità di intenti, rispetto reciproco delle regole sociali e politiche, accettazione delle regole statutarie e del manifesto dei valori, principale garanzia per la tenuta del Partito, pur nella diversità delle posizioni che un partito plurale, come il Partito Democratico, sa esprimere con serietà e responsabilità.
Infine, un riferimento ai programmi e alle scelte strategiche che, su alcuni temi in particolare, il partito sarà chiamato ad adottare: “La direzione provinciale, cosi come già in atto a livello nazionale sente il bisogno di aprire una discussione sulla forma di partito, e pertanto la segreteria provinciale si adopererà per creare i dovuti momenti di approfondimento, affinché dalla conoscenza delle regole che il Partito Democratico si è dato fin dalla sua nascita, si evitino situazioni di grave difficoltà soprattutto si indichi la strada corretta a coloro che intendono, con il nuovo tesseramento, aderire al Partito Democratico, che non può essere solo un atto formale, ma che deve comportare azioni conseguenziali. Ed ancora avviare sui temi che afferiscono allo sviluppo del territorio (Airgest ed altri) un confronto con tutte quelle forze sociali e politiche che hanno a cuore il futuro della nostra provincia.
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