Al MACA di Alcamo la mostra “Omaggio a Higgs” dell’artista Giko

redazione

Al MACA di Alcamo la mostra “Omaggio a Higgs” dell’artista Giko

Condividi su:

lunedì 03 Giugno 2024 - 17:15

Al MACA, Collegio dei Gesuiti, sarà inaugurata, mercoledì 5 giugno alle 17.30, la mostra dal titolo “Omaggio a Higgs” dell’artista Giko, nome d’arte di Giacoma Venuti che dedica questa personale al teorizzatore del bosone, Peter Higgs, scomparso lo scorso aprile. Per gli scienziati il bosone è la particella che conferisce massa alle altre particelle, da ciò deriva la sua potenza divina e la designazione quale “particella di Dio”, partendo da tale concetto, Giko, lo fa diventare espressione artistica di un’indagine sulla nostra società liquida ed indeterminata, che cambia e si distrugge, rinnovandosi con velocità. La particella di Dio acquista valore figurativo; il bianco e nero, nell’esplosione del non colore, riportano le immagini ad una espressione che ricalca, nelle sfumature, un’esigenza di profondità di spazio e di espansione, forza primigenia dell’universo.

Nelle opere di Giko, ci sono: colore e non colore, cerchio e nebulose, immagine e vuoto, all’interno di un continuo fluire delle forme che tutto rappresentano e tutto contengono. Un incessante divenire tra nascita e dissoluzione, rinascita e disgregazione in una dimensione spazio/tempo che diventa metafora per chi cerca la verità tra fede e scienza. Le pennellate, dal nero quale elemento primordiale, si evolvono in strutture cromaticamente elaborate che danno movimento ai dipinti esposti, le opere sono simili, ma dall’aspetto sempre differente, pur rappresentando sempre se stesse.

Giko è il nome d’arte di Giacoma Venuti che dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti ed il Conservatorio Musicale, diventa docente di discipline artistiche ed esordisce nella sua città, Messina, nel 1993, con una personale dal titolo “Maree”. Ricerca, sperimentazione, implosioni, inquietudini, esuberanza, vitalità prorompente sono le caratteristiche dell’arte di Giko. Dopo le partecipazioni agli eventi artistici degli anni ’80 che l’hanno vista a diverse manifestazioni, da New York a Londra, passando per Madrid, dagli anni ’90 entra a far parte del Gruppo Fabbrica / Transit, partecipa al Columbus Day a New York. Dal 2012 dedica la propria attenzione alla digital arte e, dalla nuova ricerca artistica, nascono i primi elaborati digitali che vengono presentati al DNP Fondation for Cultural Promotion di Tokio e all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest con una mostra/installazione multimediale “La particella di Dio”. Parallelamente l’Artista presenta anche lavori ad olio su tela dalle forti connotazioni coloristiche. La sua ultima ricerca indaga sul non colore, toni d’ombra e di luce, nel continuo divenire tra il bianco ed il nero.

La mostra è visitabile: dal martedì al sabato, la mattina dalle 9.30/12.30 ed il pomeriggio dalle 16.30/19.30; la Domenica dalle 16.30 alle 19.30

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta