ore 8.50 Non si attendono ulteriori onde di maremoto. Si segnala comunque che potrebbero persistere per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare. Lo fa sapere il SISTEMA D’ALLERTAMENTO NAZIONALE PER I MAREMOTI GENERATI DA SISMA.
Un allerta maremoto (tsunami) è stato lanciato dalla Protezione Civile Regionale alle 3 circa di stanotte, a seguito del terremoto di magnitudo 7.9 verificatosi al confine fra Turchia e Siria. Il sisma, infatti, potrebbe generare onde anomale che si ingrossano prima di andare ad infrangersi lungo le coste.
Fortunatamente, da qualche ora, la situazione sembra si stia ridimensionato, pur permanendo il grado di “allerta rosso”, lanciato nella nottata dalla Protezione civile nazionale e che riguarda anche la Sicilia.
Il Dipartimento Regionale – in contatto con Roma – ha infatti comunicato a sindaci e prefetture dei comuni costieri che “l’altezza di onda misurata in Turchia è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 cm. Tuttavia i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto l’allarme pur ridimensionato permane!”
Il sindaco Massimo Grillo che, assieme alla Polizia Municipale, è in contatto con il Dipartimento della Protezione civile per monitorare la situazione, raccomanda prudenza anche alla popolazione marsalese e – in via precauzionale – invita i cittadini di evitare di percorrere il lungomare, a stare lontani da spiagge, coste e zone limitrofe a corsi d’acqua, nonché evitare di percorrere a piedi i sottopassi.
Intanto, le prime onde arrivate sulla spiaggia di Porto Palo – comunica la Protezione Civile – sono di piccola altezza e non hanno provocato danni.