Nuovo sequestro di beni riconducibili alle famiglie mafiose del trapanese da parte dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza. Il provvedimento è relativo all’intero compendio aziendali dell’azienda agricola di Rosario Tommaso Leo. L’uomo, originario di Vita e considerato molto vicino ai fedelissimi di Matteo Messina Denaro, era già stato condannato nel 2013 dal Tribunale di Palermo per associazione mafiosa ed è considerato uno dei principali esponenti del mandamento di Alcamo, che si estende anche ai Comuni di Castellammare del Golfo, Calatafimi e Vita. Il valore complessivo del sequestro è pari a 1.100.000 € e comprende beni mobili e immobili, rapporti bancari, postali, assicurativi, intestati o riconducibili anche ai familiari di Rosario Tommaso Leo. Il provvedimento ablativo di sequestro e successiva confisca, è stato emesso, a norma del DLgs 159/2011, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani su proposta della Procura della Repubblica di Palermo, a conclusione di indagini economico patrimoniali, condotte dagli stessi Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Trapani, il cui esito ha evidenziato una consistente sperequazione tra le disponibilità reddituali e gli acquisti complessivamente operati da Leo nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013.
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