Quello che si pensava è accaduto. L’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala a causa delle necessità legate ai malati di covid, ridiventa ospedale, quasi interamente, dedicato agli affetti dal virus pandemico.
Con una nota a firma del direttore sanitario Giurlando ed indirizzata alle autorità sanitarie della provincia si fa riferimento ad una disposizione che prevede entro il 20 agosto, l’istituzione di 90 posti letto “covid” edi conseguenza si attuano le seguenti disposizioni.
I reparti che potranno accogliere nuovi pazienti sono quelli di ostetricia, ginecologia, dialisi e pediatria.
I pazienti che si trovano attulamente ricoverati in Medicina interna, Chirurgia plastica, Urologia e Chirurgia generale dovranno e ssere dimessi e se non è possibile trasferiti presso altri presidi in altre città della provincia.
Il personale medico, indipendentemente dalla specializzazione, potrà essere impiegato per l’assistenza ai pazienti covid.
Nella nota seguono poi una serie di disposizioni “tecniche” riguardanti i locali e il personale e il loro utilizzo. In sostanza il Paolo Borsellino, come da più parti paventato, diventa quasi off-limits per i malati non covid.
Nelle scorse settimane si erano registarte diverse prese di posizione per la totale riapertura e fruizione del nosocomio marsalese agli eventuali paziaenti no covid. Si sono tenute addirittura riunioni del Consiglio comunale, che ha, per la verità molto simbolicamente, occupato il “Palazzo”. C’è stata una visita a sorpresa del sindaco Massimo Grillo al pronto soccorso con susseguiente denuncia di cattiva gestione. Anche manifestazioni di alcune parti politiche davanti al nosocomio. A quanto pare, colpa dell’aumento dei casi covid, ma forse anche della cattiva organizzazione della sanità nella nostra provincia, non solo non si procede verso l’auspicato ritorno alla normalità ma si torna all’ospedale quasi interamente covid.