E’ durata più di quattro ore l’attesa seduta “a porte chiuse” del Consiglio comunale di Marsala, tenutasi ieri a Sala delle Lapidi. L’assemblea civica, com’è noto, era stata convocata nei giorni scorsi dal presidente Enzo Sturiano per discutere la relazione finale prodotta dalla Commissione d’Inchiesta sui Servizi sociali. Uno strumento, quello della seduta “segreta”, prevista dal regolamento consiliare per situazioni di carattere eccezionale, ma che non poche polemiche ha suscitato nell’opinione pubblica locale. Nel caso in questione, si è ritenuto di tenere fuori da Sala delle Lapidi i cittadini (e, ovviamente, di non trasmettere lo streaming) in quanto alcune situazioni discusse sono al centro di indagini da parte della Procura di Marsala e dei Carabinieri.
La seduta, iniziata alla presenza di tutti i consiglieri comunali, si è conclusa con l’approvazione a maggioranza della relazione letta in aula dal presidente Ivan Gerardi. Proprio l’esponente di Sicilia Futura, all’inizio del pomeriggio, ha relazionato sul lavoro effettuato nei mesi scorsi, evidenziando una serie di criticità emerse nella gestione dei servizi sociali a Marsala, a partire dai criteri seguiti nei pagamenti di alcune cooperative sociali. In quest’ottica, nei mesi scorsi, l’amministrazione Di Girolamo dispose il trasferimento ad altro settore di due dipendenti che da tempo lavoravano nei servizi sociali.
A seguire, ci sono stati diversi interventi (Flavio Coppola, Angelo Di Girolamo, Letizia Arcara) tra cui quello del consigliere Daniele Nuccio, che era stato il principale promotore dell’istituzione della Commissione d’Inchiesta. Nuccio si è soffermato sulle ragioni che lo hanno spinto a dimettersi dalla presidenza del suddetto organismo (sostituito poi proprio da Gerardi), con particolare riferimento a situazioni di ostracismo e boicottaggio che ne avrebbero rallentato i lavori, a partire dalla frequente mancanza del numero legale a causa dell’assenza di diversi componenti. Tutto ciò, secondo Nuccio, avrebbe impedito di completare con la dovuta celerità l’opera di approfondimento di alcuni fascicoli, assemblati in seguito ad audizioni e accessi agli atti. Il consigliere eletto con la lista civica Cambiamo Marsala, tra le altre cose, ha ricordato che due personaggi a vario titolo vicini al mondo della cooperazione sociale che ha operato a Marsala – Paolo Ruggirello e Cipriano Sciacca – sono finiti al centro di vicende giudiziarie che hanno sfiorato anche i palazzi della pubblica amministrazione lilybetana. Restano sullo sfondo anche le paventate situazioni di conflitto di interesse all’interno degli uffici competenti, denunciate da Nuccio fin dall’istituzione della Commissione di Inchiesta, le vicende della Casa di Riposo “Giovanni XXIII” e della cooperativa Serenità. L’intervento del consigliere Nuccio è stato duramente contestato dal collega Giovanni Sinacori (Iniziativa Democratica Popolare), che ha fatto riferimento anche alla possibilità di presentare una querela nei suoi confronti. A rappresentare l’amministrazione comunale in aula, c’erano il vicesindaco Agostino Licari e l’assessore ai servizi sociale Clara Ruggieri,
La seduta si è conclusa con l’approvazione della relazione finale, quando già non pochi rappresentanti dell’assemblea civica avevano lasciato i lavori. Il sì al documento predisposto dal presidente è arrivato grazie al voto favorevole di tutti i partecipanti rimasti a Sala delle Lapidi, con l’eccezione di Daniele Nuccio e del pentastellato Aldo Rodriquez.
(immagine di repertorio)