Foggia: “L’onesta politica non fa terremoti”

redazione

Foggia: “L’onesta politica non fa terremoti”

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domenica 16 Novembre 2025 - 12:34

Di fronte alle recenti tensioni interne e ai cambiamenti che stanno attraversando la scena politica siciliana, come il caso Cuffaro, la lettera del consigliere comunale e provinciale mazarese Francesco Foggia nasce come un appello diretto e appassionato rivolto ai rappresentanti della Democrazia Cristiana. L’autore, con un linguaggio schietto e senza sconti, denuncia ciò che percepisce come una deriva fatta di opportunismi, abbandoni strategici e comportamenti lontani dai valori originari del partito:

Il segno è ormai chiaro: il terremoto è in DC perché la politica non può più tollerare malaffare, truffa o inganno; per fortuna non è più accettabile. Nè può essere segnata da incompetenza e neanche dal “fuggi‑fuggi perché non si ha più nulla da prendere”. La crisi della DC è evidente. Morto il partito “cuffariano”, rimarranno solo coloro che credono davvero nei valori del partito e li vogliono portare avanti, non chi si limita a giocare al “gioco delle tre carte”. Se ne andranno quelli che non hanno più interessi. Ma quali interessi? Quelli legati a traffici delinquenziali che impoveriscono la nostra terra e riempiono le tasche di pochi?

Ora basta con le tarantelle, basta con le accuse agli altri: è il momento di dimostrare. Chi ha causato danni deve ripararli, soprattutto quelli ai cittadini che ha promesso di rappresentare. È il momento cruciale per i rappresentanti della DC siciliana: mettere al primo posto il dovere, non il piacere. Il dovere spesso richiede il sacrificio degli impegni personali, del tempo con la famiglia, persino della propria salute. Io ne so qualcosa: malattia, dispiaceri e difficoltà hanno caratterizzato la mia vita, ma anche la mia forza, mantenendo sempre alta la promessa di servire i cittadini, nonostante alcune diffamazioni e diffamatori non si siano fermati neanche di fronte alle mie dfficoltà di salute.

La “Forza dei Fatti” è rimasta autonoma con impegno civile e continuerà a farlo finché non vedrà chiarezza e onestà. Non ha mai voluto avvicinarsi a terreni dubbi, mantenendo alto il valore della rappresentanza, della fiducia e del sacrificio: “poche parole, tanti fatti”. Per questo, i rappresentanti della DC siciliana dovrebbero ora restare nel partito, impegnarsi con decisione e dimostrare onestà politica, non politica di comodo o “schettinismo”. La politica è onore e responsabilità, deve essere incarnata da figure carismatiche e capaci, non da ballerini di tarantella, non dal sempre e solito vecchiume stantio. Per carità può capitare di doversi assentare per motivi inderogabili, ma non è accettabile usare scuse per dileguarsi: la promessa verso i cittadini è sacra e va mantenuta, anche se riparando i danni fatti, se necessario.

Infine, faccio i complimenti a chi è stato sempre alla larga, a chi non ha legato politica all’informazione pubblica travisandola e concludo invitando chi è entrato prima degli arresti degli “intoccabili” a rimanere ora, a tirarsi su le maniche e a lottare per gli ideali onesti di partito, perché è così che si fa tra gente onesta. Altrimenti fatevi da parte, andate a fare altro e date anche spazio ai giovani e alle donne, ma non solo per farvi pubblicità, ma perché ci credete davvero. Io credo nel valore delle donne che vanno rispettate e non offese, per questo da uomo, da padre e marito, da uomo politico, mi dissocio da quanto detto da Cuffaro, dai suoi toni offensivi nei riguardi delle donne.

Francesco Foggia

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