L’Osservatorio turistico regionale ha reso noti i dati dei flussi in Sicilia nel 2024. Per quanto riguarda la provincia di Trapani, lo scorso anno sono arrivati 2.544.726 turisti. Il dato più alto si conferma quello di San Vito Lo Capo (516.183), che precede Marsala (500.154), Egadi (250.276), Trapani (244.753), Castellammare del Golfo (223.251), Castelvetrano (198.686), Mazara del Vallo (124.388) e Pantelleria (108.352). Poco sotto la soglia delle centomila presenze (si parla, ovviamente di pernottamenti) si posiziona Erice (95.156), seguita da Valderice (81.954), Alcamo (65.609), Petrosino (33.057), Custonaci (32.022), Misiliscemi (23.859), Paceco (19.115).
La provincia di Trapani si piazza al terzo posto in ambito regionale, dietro Palermo e Messina (con Taormina, Giardini Naxos ed Eolie a fare da traino) che richiamano 4 milioni di presenze turistiche a testa e poco sopra Catania (due milioni). Più indietro, per il 2024, troviamo Siracusa, Agrigento, Ragusa, Caltanissetta ed Enna.
Soddisfazione per il dato di Marsala, che per la prima volta ha sfondato il muro delle 500 mila presenze turistiche, è stata espressa dal sindaco Massimo Grillo e dall’assessore Salvatore Agate: “L’impegno di questa Amministrazione per rendere accogliente la città e i tanti eventi promossi nel corso dei dodici mesi hanno prodotto un risultato entusiasmante. A ciò si aggiunge il buon lavoro svolto per contrastare l’abusivismo ricettivo e sanare posizioni irregolari, il tutto a beneficio dei turisti e della qualità del servizio offerto”. Rispetto al 2023, lo scorso anno Marsala ha fatto registrare un aumento di quasi 200 mila presenze. Ciò, secondo Agate è dovuto “al perseverare nell’obiettivo di rendere appetibile l’offerta turistica lungo tutto l’anno e non solo nel periodo prettamente primaverile-estivo, aggiunge l’assessore Agate. Tutto ciò accompagnato da servizi sempre più rivolti all’accoglienza, nonchè idonei a facilitare il movimento dei visitatori, con collegamenti bus per ogni versante del territorio”. Dai dati pubblicati dall’Osservatorio Regionale si evince infine che sono quasi 190 mila i turisti che provengono da altre regioni; mentre le strutture alberghiere sono scelte più frequentemente rispetto al settore extralberghiero.
Questi dati dimostrano quello che la Città potrebbe ulteriormente fare , visti i doni del Cielo e della Storia, se le varie amministrazioni che negli anni si sono succedute l’avessero dotata di strutture e servizi (strade e viabilità, parcheggi, trasporti urbani ed extraurbani, presidi sanitari adeguati, tutela e non scempio della laguna, attività culturali ed educative adeguate e strutturate piuttosto che occasionali ed estemporanee…) e i concittadini avessero un po’ più di senso civico e orgoglio per le proprie radici…