Nei giorni scorsi, il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha intrapreso la via in vista delle prossime elezioni che lo vedono candidato a presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani – in contrapposizione a Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano col sostegno del centrodestra – e per il rinnovo dei consigli provinciali. Attraverso una lettera indirizzata ai sindaci trapanesi e a tutti i candidati consiglieri comunali della Provincia, Quinci, in quanto candidato della coalizione di centrosinistra, ha voluto esprimere le sue riflessioni e sollecitare un impegno condiviso per il futuro del territorio. Nella sua missiva, il primo cittadino mazarese, sostenuto da una lista civica che porta il suo nome, ha sottolineato la “responsabilità non di poco conto” che attende gli amministratori chiamati a governare le loro comunità, affrontando quotidianamente “l’impegno e la sfida di governare le nostre piccole e grandi comunità, senza risorse e strumenti adeguati, mettendoci la faccia, sempre”.
Provinciali: i punti principali del programma di Salvatore Quinci
Quinci ha poi annunciato la sua volontà di candidarsi alla presidenza del Libero Consorzio, evidenziando come questa scelta rappresenti per lui “la volontà di restituire alla provincia una buona amministrazione; si tratta di una scelta di maturità: ovvero quella di andare oltre le logiche partitiche, certamente apprezzabili, ma il mio avviso non in questa speciale competizione elettorale”. Rivolgendosi agli altri amministratori e candidati, il sindaco ha affermato: “Questa elezione vede noi amministratori scendere in campo allo stesso modo con cui lo facciamo giornalmente. Io credo che per amministrare comuni e territori provinciali non servano le vecchie logiche politiche ad appannaggio di qualcuno, ma la forza e la capacità amministrativa unita a competenze consolidate ed una vera visione strategica del territorio”. Ha inoltre aggiunto che “le ideologie diventano fondamentali quando invece si è chiamati ad eleggere chi deve legiferare o governare regioni se non addirittura un intero paese dove fondamentale diventa avere una visione di società”. Quinci ha posto l’accento sulla necessità di “generare valore amministrativo e sociale nel territorio e portare la voce di tutti”, poiché “il governo della Provincia rappresenta un’altra battaglia quotidiana dove necessitano segni tangibili da dare a tutto il territorio trapanese: attenzione alle tipicità dei territori, una gestione equa ed efficiente delle risorse soprattutto per quelle aree che da sempre percepiscono scarsa attenzione dalle istituzioni politiche”. Concludendo la sua lettera, Salvatore Quinci ha rivolto un appello diretto ai destinatari: “Ed è per questo che, nel pieno rispetto delle intenzioni di voto che liberamente esprimerete nel segreto dell’urna, vi chiedo di fornire un contributo relativo alle esigenze prioritarie di ciascun territorio, determinanti allo sviluppo della vostra comunità, al fine di costruire un progetto condiviso che rappresenti il vero programma del Libero Consorzio dei prossimi anni”.
Tranchida sostiene Quinci e fornisce alcuni… consigli
Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, pur non mancando di sottolineare alcune divergenze passate con il collega Quinci, si dichiara pronto a sostenere il suo programma, affrontando però alcuni punti cruciali per il territorio trapanese, come a voler dare qualche ‘consiglio’ al suo collega mazarese. Sul punto “Acqua Bene Comune“, Tranchida pone l’accento sulla crescente desertificazione e sulla necessità di una gestione oculata delle risorse idriche. Propone di affrontare il tema delle deroghe alle distanze normative per utilizzare in sicurezza le risorse idriche urbane esistenti, di pianificare l’uso delle dighe-bacini per scopi potabili a livello provinciale (in quanto autorità d’ambito delegata) e di investire con decisione nel riutilizzo delle acque depurate per l’agricoltura. Sul tema rifiuti Tranchida caldeggia l’introduzione della tariffa puntuale per premiare i cittadini virtuosi e l’adozione di una tariffa d’ambito omogenea (al netto di agevolazioni locali) per superare le divisioni politiche e definire un piano ottimale di interventi e servizi territoriali, dalle bonifiche alla vigilanza. Ricorda come i turisti valutino l’intero territorio, senza distinzioni comunali, in termini di accoglienza e pulizia. Da “Cosa Nostra” a “Casa Nostra”, definisce così Tranchida la possibilità di dare opportunità di lavoro ai giovani proponendo di riutilizzare i beni confiscati, inclusi i fondi unici della giustizia, prioritariamente per offrire opportunità di impresa e accompagnamento, magari con prestiti d’onore, per investire nel futuro dei giovani e del territorio. Suggerisce di modificare le normative in tal senso. Altro tema delicato, la Sanità trapanese: la proposta da avanzare, secondo il primo cittadino trapanese, è l’istituzione di sportelli dedicati dei Distretti Socio Sanitari per accorciare i tempi di accesso ai servizi sanitari e affrontare fenomeni di vasta area come le dipendenze e il “dopo di Noi”. Sulla viabilità sottolinea la priorità di interventi sulla viabilità, inclusa quella rurale, e di opere di mitigazione dei rischi idrogeologici e dell’erosione costiera a livello di area vasta.
Altri temi: Università, Parco delle Egadi e l’idea di Provincia
Sul Polo Universitario della Sicilia Occidentale, Tranchida evidenzia come la mancanza di alta formazione spinga i giovani a emigrare e vede in questa criticità un’opportunità. Suggerisce di utilizzare in modo ottimale i locali ASP inutilizzati come hub e presidi formativi, soprattutto per le discipline sanitarie di cui c’è urgente bisogno. Per quanto concerne invece il Parco delle Isole Egadi e Litorale Costiero Trapanese, l’ambiente non solo va preservato, ma valorizzato come attrattore turistico. L’invito per Quinci è di compiere scelte coraggiose che guardino al futuro, superando i campanilismi locali, per fare del territorio una destinazione turistica e culturale. “Il Libero Consorzio Comunale – afferma il sindaco trapanese – deve essere protagonista nel Distretto Turistico, influenzando le scelte strategiche del sistema aeroportuale, auspicando un hub della Sicilia occidentale che coinvolga Palermo, e promuovendo eventi turistico-culturali, soprattutto in bassa stagione, con iniziative come un cartellone di eventi e una welcome card. Inoltre la provincia può offrire un paniere agroalimentare di eccellenza, rappresentativo della dieta mediterranea e della cultura locale. Il Libero Consorzio Comunale dovrebbe coordinare strategie di marketing territoriale per valorizzare queste risorse, anche in considerazione della desertificazione del territorio. Il Libero Consorzio Comunale può e deve supportare i Comuni, soprattutto i più piccoli, nelle incombenze tecnico-progettuali e di assistenza, proponendo l’istituzione di uno sportello .. in comune”.