Odontoiatria accessibile ai disabili, l’appello di ‘Dopo di Noi’ all’Asp di Trapani

redazione

Odontoiatria accessibile ai disabili, l’appello di ‘Dopo di Noi’ all’Asp di Trapani

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lunedì 14 Aprile 2025 - 06:27

Antonino Nocitra, rappresentante legale dell’Associazione che si occupa del progetto “Dopo di Noi– che pensa alla cura e alla gestione di quei disabili che non hanno più una famiglia – ha recentemente sottoposto una richiesta alle autorità sanitarie locali, ponendo all’attenzione una problematica urgente che riguarda numerose famiglie con figli diversamente abili: la mancanza di un’adeguata assistenza odontoiatrica per ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico o con disabilità gravi. L’Associazione, composta proprio da genitori di ragazzi e ragazze diversabili, che pensano al loro futuro, denuncia la quasi totale assenza in Provincia di Trapani di professionisti odontoiatrici formati e abilitati a trattare pazienti con bisogni speciali. Una situazione che costringe molte famiglie a sostenere viaggi lunghi e costosi verso strutture lontane, come quelle di Acireale in Sicilia Orientale, o addirittura verso il Nord Italia, con inevitabili disagi economici, logistici ed emotivi.

Già nel 2019, ai tempi di Fabio Damiani direttore generale dell’Azienda sanitaria trapanese, era stata proposta una convenzione con l’equipe odontoiatrica specializzata operante presso l’ospedale di Acireale. Tuttavia, a oggi, non si è ancora giunti alla realizzazione concreta di tale progetto. Inoltre, l’Associazione propone l’istituzione di una “corsia blu” all’interno dei Pronto Soccorso, destinata ai soggetti autistici, che per via della loro condizione non sono in grado di attendere i lunghi tempi di attesa tipici dei percorsi standard di accesso alle cure urgenti. Tale misura rappresenterebbe un passo significativo verso una maggiore inclusività e umanizzazione del sistema sanitario. Le famiglie coinvolte credono fortemente che la creazione di un’equipe odontoiatrica formata e specializzata all’interno della struttura sanitaria locale – oppure la stipula di una convenzione con l’équipe già attiva ad Acireale – possa migliorare radicalmente l’accesso alle cure per questi giovani pazienti, contribuendo a garantire loro una qualità della vita migliore. “Siamo pienamente disponibile ad organizzare un incontro con i responsabili sanitari, qualora lo ritenessero opportuno, al fine di discutere nel dettaglio la proposta e individuare soluzioni condivise per un problema che tocca da vicino le fasce più fragili della popolazione”, afferma Nocitra.

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