L’aggressività dei cani con padrone, un caso preoccupante arriva dalla Riserva dello Stagnone

redazione

L’aggressività dei cani con padrone, un caso preoccupante arriva dalla Riserva dello Stagnone

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giovedì 27 Marzo 2025 - 07:00

Recentemente, la comunità di Petrosino è stata scossa da un tragico episodio legato all’aggressività dei cani e che sollevano questioni urgenti sul controllo degli animali di proprietà, oltre che di quelli presenti sul territorio. La morte della 62enne Erina Licari e gli episodi di aggressione subiti da un cittadino marsalese durante le sue passeggiate, mettono in luce una realtà complessa che riguarda la responsabilità dei padroni di cani e la sicurezza pubblica. Erina ha perso la vita a causa delle gravi ferite provocate dal suo stesso cane.  Gli inquirenti hanno escluso l’ipotesi che altri animali possano essere coinvolti, ma i familiari non escludono la possibilità che dei randagi, che circolano frequentemente nella zona, possano aver creato uno stato di ansia nell’animale, scatenando l’attacco. Questo episodio solleva la questione della responsabilità dei proprietari di cani e dell’importanza di monitorare i comportamenti degli animali, soprattutto quando manifestano segni di aggressività.

Un altro caso, legato sempre ai cani di proprietà, arriva da Marsala: un cittadino racconta come lui e sua moglie siano stati più volte aggrediti da un cane durante le loro passeggiate nel litorale della Riserva dello Stagnone, lungo la pista ciclopedonale. Il cane, un meticcio nero, è spesso lasciato libero dalla sua proprietaria, una signora straniera che non rispetta l’obbligo del guinzaglio. Sebbene il cane sembri tranquillo con le persone, diventa molto aggressivo quando incontra altri cani, specialmente se dello stesso sesso. Nonostante le segnalazioni fatte ai Vigili urbani e la denuncia inviata tramite PEC, la situazione non sembra risolversi: “Le risposte delle forze dell’ordine sono state deludenti, chiedo a gran voce che vengano adottate misure concrete per fermare questi episodi di aggressione e garantire la sicurezza di chi frequenta le aree pubbliche” afferma M. P.. La legge italiana impone l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio nelle aree pubbliche, ma la sua applicazione sembra essere, in alcuni casi, insufficiente. Inoltre, la responsabilità del proprietario di un cane non dovrebbe limitarsi alla semplice presenza di un collare o guinzaglio, ma dovrebbe estendersi alla gestione psicologica e comportamentale dell’animale, per evitare che situazioni pericolose possano verificarsi.

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