71 anni interrotti accanto ai propri pazienti. Adesso è ora di salutarli come meritano. Il dottore Ugo Forti, otorinolaringoiatra marsalese, dopo una lunga ed onorata professione annuncia il suo ritiro a 94 anni e mezzo, tramite un’emozionante lettera in cui il decano dei medici lilybetani racconta il motivo della sua decisione sofferta ma ponderata. “Una decisione che è stata presa per farlo sapere ai miei pazienti che meritavano un commiato”, spiega il dottor Forti. Nato nel 1930, è stato molto più di un medico: il suo studio, situato in Via Curatolo, è stato per decenni e decenni meta di tantissimi pazienti che si recavano per le cure già dalle 6 del mattino. Ugo Forti si è guadagnato una stima che va ben oltre i confini della sua città. “Ho visto passare intere generazioni di pazienti. Ho trattato i bisnonni fino ai pronipoti. Conto circa 500mila persone sedute nella mia sedia, provenienti da tutta la provincia, ma anche dalla Sicilia e oltre”, aggiunge con una punta di orgoglio. La sua dedizione al lavoro era totale: “Nel corso degli anni, le mie giornate iniziavano alle 5 del mattino. La medicina per me è stata una missione”.
E nonostante la sua decisione di ritirarsi, la passione per la sua professione non sembra essersi mai affievolita. “Mi manca molto non recarmi nel mio studio alle 5 del mattino – confessa -. Ma sono sereno, è il momento giusto per fermarmi”. A lungo Forti ha esercitato con una capacità diagnostica fuori dal comune, un “fiuto” che gli ha permesso di individuare malattie rare e di risolvere casi complessi. “Ho diagnosticato una rara forma di otosclerosi precoce a un giovane paziente alla prima visita. Altri medici hanno riconosciuto la mia intuizione”, lo stesso intuito riconosciuto anche dai direttori di cliniche e università italiane, in cui mandava per cure e operazioni complesse i suoi pazienti. Uno degli aspetti che più colpisce nel raccontare la sua carriera è la generosità che ha sempre mostrato. “Papà non ha mai mandato via nessuno per motivi economici”, dice con affetto il figlio Claudio Forti, anche lui medico e con un legame speciale con il mondo della lirica, grazie alla sua carriera nella drammaturgia: ”Anzi, lui aiutava sempre chi non poteva permettersi una visita, spesso facendole gratuite. Gli ho sempre invidiato questa sua capacità di avere fiducia nel genere umano”, afferma il figlio.
Il motivo che ha spinto il dottor Forti a prendere la difficile decisione di ritirarsi è un problema di salute che da alcuni mesi gli ha impedito di continuare a esercitare. “Una maculopatia retinica non mi permette più di continuare – spiega -. Fino alla fine di agosto tutto andava bene, ma poi un improvviso abbassamento della vista ha reso necessario il mio fermarmi. Lo vedo come un segnale dall’alto, che mi dice che è il momento giusto per farlo”. Nonostante le difficoltà, l’otorinolaringoiatra affronta la sua condizione con la stessa lucidità che lo ha accompagnato in tutti questi anni di carriera: “La maculopatia non va avanti, vedo delle macchie, ma sto seguendo una cura. La mano è ferma, ma la mente è lucida”, aggiunge quasi a voler rassicurare tutti coloro che lo hanno sempre considerato un punto di riferimento di competenza e saggezza. A 94 anni e mezzo, il dottor Forti lascia un’eredità di dedizione, passione e umanità: “La soddisfazione più grande per me è di non essere mai stato abbandonato dai miei pazienti – dice -. Mi fa piacere che i pazienti mi chiamano ancora per dei consulti e che gli amici, alcuni colleghi, mi vengano a prendere per condividere un momento insieme. Mi sento voluto bene”.