Ci scrive un lettore per portare all’attenzione della cittadinanza il disagio di un istituto di credito che verrà chiuso nel centro urbano di Marsala e spostato in pieno centro storico:
“Egregio Direttore, alcuni giorni addietro ho ricevuto un messaggio dalla banca, ove giacciono i pochissimi spiccioli della mia “esagerata” pensione che restano dopo il 15 di ogni mese, nel quale mi si comunica che a far data del 14 dicembre c.a. a causa di “un piano di ottimizzazione dell’assetto territoriale volto a garantire una maggiore specializzazione dei punti operativi, integrando contemporaneamente i canali di contatto e di servizio offerti alla clientela”, che la succursale della Via Dante Alighieri sarà chiusa e che tutti i servizi offerti saranno trasferiti nella sede di Via Garibaldi. Certo non voglio assolutamente mettere in discussione le decisioni assunte dalla banca che sicuramente saranno dettate da giustissime considerazioni e dal minor costo di gestione di tale punto di contatto, ma una domanda mi sorge spontanea. Il mio stato di salute mi consente, oggi una mobilità accettabile, ma il mio pensiero corre ai miei coetanei od anche anche a chi, più giovane, soffre una patologia che ne limita la mobilità per cui l’accesso a quella sede diventerà un serio problema.
Ed ancora penso a tutti gli artigiani, i commerciati o chi per mandare avanti la propria attività attinge, al bisogno, alla succursale facilmente raggiungibile. Credo che sarebbe opportuno dare voce agi utenti che si servono di questo utilissimo punto d’incontro con la banca, e quantomeno disporre un locale sempre alla portata degli interessati con più sobrietà e con meno costi di gestione e vicino ai bisogni della clientela. Sono sicuro che queste considerazioni sono state ponderate dalla direzione, prima di decidere della chiusura della succursale, e considero pure che saremo in pochi a portare questo cruccio, ma una goccia d’acqua in un oceano fa sempre quantità”.
Ignazio Montalto