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Movimento Arcobaleno: “A Marsala elezioni truccate con il voto di scambio”

“Truccare le elezioni con il voto di scambio in cambio di aiuti e favori è uno dei comportamenti che più danneggia la democrazia politica e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni – scrive in una nota Sebastiano Grasso presidente del Movimento Popolare Arcobaleno -. Da Sud a Nord molte sono state e sono le indagini che portano a galla comportamenti illeciti. Lo scambio non si basa più sullo scambio di denaro ma anche su effimere promesse di un “lavoro sicuro”. Ecco che a Marsala questo clientelismo, favoritismo e corruzione è emerso nella squallida e desolante politica marsalese. In tale ambito le indagini della Procura della Repubblica di Marsala hanno portato all’arresto dell’ex senatore Nino Papania e di Ignazio Chianetta ed, alle misure cautelari nei confronti dei Consiglieri Accardi, Ferrantelli e Titone, sospesi per ora, dalla carica a Sala delle Lapidi, rei di aver cambiato colore politico con il solo scopo di far assumere figli e nipoti.

Certo l’indagine è appena iniziata quindi bisogna rispettare il principio di presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Senza inoltrarci in più ampio pensiero e commento, il Movimento Popolare Arcobaleno, nella persona del suo presidente Sebastiano Grasso, è da anni che denuncia ripetutamente e pubblicamente questo “schifo” di situazione evidenziando questa prassi del “malcostume” (per non dire altro). Si auspica quindi, che da questa situazione, l’attuale amministrazione comunale e relativo consiglio, eletti e sostenuti con il voto degli attuali indagati, abbiano la decenza ed il buon senso di rassegnare le proprie dimissioni (utopia) affinché i cittadini “sani” marsalesi consci del marciume in atto possano riprendersi democraticamente la loro città”

redazione

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