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Concluso il progetto “Il mio canto libero” alla Casa circondariale di Castelvetrano

Con una sobria cerimonia si è conclusa nei giorni scorsi la seconda edizione del progetto “Il mio canto libero”, avviato lo scorso mese di giugno presso la Casa Circondariale di Castelvetrano.

Un progetto del Rotary che il club di Pantelleria ha condiviso con i club di Marsala, Alcamo, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Salemi, Trapani e Menfi, del Distretto 2110 Sicilia e Malta.

La ripresa del percorso, interrotto dopo la prima edizione a causa della pandemia, è stata stimolata dal Segretario Distrettuale Salvatore Caradonna insieme al Governatore Goffredo Vaccaro, durante l’anno 2023/2024 convinti della valenza del progetto e della sua importanza sociale in perfetto spirito rotariano.

La Direzione dell’Istituto ha condiviso il progetto proposto dal Rotary, che si pone in linea con gli obiettivi e le finalità istituzionali. Presenti alla cerimonia il Direttore della Casa Circondariale di Castelvetrano Marilena Scaravilli, iI Comandante di Reparto Giulia Petralia, il Capo Area Giuridico Pedagogica Tiziana Milano, le Autorità Civili, Militari e Religiose. Altresì presenti alla cerimonia il PDG Goffredo Vaccaro, l’assistente del Governatore 2024/25 Daniele Pizzo, il presidente della Associazione Amici della Musica di Alcamo, Francesco Bambina, i presidenti dei Club partecipanti, il maestro di musica Gabriele Leone.

Il Direttore dell’Istituto, in avvio della cerimonia, ha espresso il compiacimento per la progettualità e per i risultati raggiunti, ringraziando il Rotary per la sensibilità avuta nei confronti dei più deboli e mettendo in risalto il lavoro di rieducazione che il carcere realizza a favore dei detenuti. Ha concluso plaudendo l’impegno che hanno dimostrato, nei mesi estivi, sia il maestro Leone che i ristretti, nel dedicarsi ai preparativi per il saggio.

Il concerto del coro è iniziato con L’Inno di Mameli seguito poi da Bella ciao, Nessun rimpianto, Come mai, Gli anni, I giardini di marzo, Con il nastro rosa, Il mio canto libero.

Non sono mancati prolungati applausi di apprezzamento, anche a scena aperta.

Dopo l’esecuzione ha preso la parola ii Past President del Club di Pantelleria, Giovanni Giacalone, delegato alla realizzazione del progetto, il quale, dopo avere ringraziato i presenti per la loro partecipazione, con particolare riguardo alla Direzione dell’lstituto Penitenziario, ha sottolineato che detto progetto nasce in ottemperanza agli scopi sociali del Rotary, i quaIitrovano riscontro in un passo della Preghiera Rotariana: “soccorrere a chi invoca amore, comprensione, speranza”. Molta apprezzata, nella sua esecuzione, la sinergia condivisa fra i coristi che hanno dato ii senso di quanto abbiano preso a cuore il progetto di canto corale attraverso il quale hanno sperimentato la condivisione nel canto di insieme, liberando la mente ed educandosi al vivere civile. II Past President Gaspare Cavasino, portando i saluti della Presidente Mimmi Panzarella, afferma che l’ascolto dell’altro è alla base del canto corale perchèciascuno, pur con toni diversi, concorre a fare musica insieme creando armonia, tanto necessaria anche nella vita di comunità.

Questi ragazzi hanno dimostrato di aver recepito un messaggio educativo importate per il proseguo della loro vita attuale, nell’ottica del ritorno alla vita in libertà. La cerimonia è proseguita con la consegna delle targhe ricordo.

Il Presidente del Rotary Club Marsala Andrea Aldo Galileo ha ricordato che questo non è l’unico progetto che vede impegnati i rotariani di Marsala a favore dei detenuti ed ha auspicato che siano realizzate altre edizioni di questo progetto, come altre iniziative che abbiamo quale scopo quello di mirare alla rieducazione dei ristretti per dare loro un contributo al reinserimento nella società.

Ha concluso la cerimonia il PDG Goffredo Vaccaro, che ha avuto parole di profonda ammirazione nei confronti di tutti i partecipanti ed in particolare dei protagonisti del progetto. II progetto, ha detto, iniziato nell’anno Rotariano 2023/2024, ha creato una speranza di redenzione per questi ragazzi coniugando il motto “Creiamo speranza nel mondo” con quello lanciato per l’anno rotariano 2024/2025, che recita “La magia Del Rotary”.

redazione

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