La crisi idrica si scontra con tante irregolarità. E’ il caso dell’Azienda Sanitaria provinciale che ha ispezionato due pozzi privati che per anni hanno rifornito acqua non potabile a case, ristoranti ed attività ricettive di Trapani senza alcuna autorizzazione igienico-sanitaria. Il sindaco Giacomo Tranchida aveva firmato un’ordinanza che ha permesso all’Asp di effettuare le verifiche. Da qui la scoperta del Genio Civile: anche se i pozzi erano censiti e autorizzati non avevano le ‘carte in regola’ per essere utilizzati ai fini del consumo di acqua per cucinare o bere. Il rischio ovviamente è quello della contaminazione facile anche se al momento l’acqua dei pozzi rispetta la normativa in termini microbiologici e chimici. Quindi per sicurezza i due pozzi al momento sono stati inibiti all’uso.
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