Mercoledì a Dortmund sara’ Olanda – Inghilterra. Gli ultimi due quarti di questo Europeo hanno decretato questo verdetto: Svizzera e Turchia, pur giocando una gara gagliarda ed essere passate per prima in vantaggio, non ce l’hanno fatta e lasciano con delusione e rammarico questa competizione.
All’Esprit Arena di Düsseldorf, l’Inghilterra non convince ma vince ancora, stavolta sfatando la lotteria dei calci di rigore ed entrando cosi nella G4 d’Europa.
Gara brutta nel primo tempo con Pickford e Sommer rimasti coi guanti freddi ed emozioni tendenti allo zero. Un po’ meglio nella ripresa con gli elvetici che per prima si portano in vantaggio.
Al 75′ Schär libera Ndoye sulla destra, arrivato vicino alla linea di fondo fa partire un rasoterra che è deviato dalla difesa inglese, Embolo è tutto solo, interviene in scivolata, tocca con la punta del piede e mette in gol. Entusiasmo Svizzero che dura solo 5 minuti.
All’80′ Rice serve Saka che si accentra e dal limite dell’area fa partire un tiro a giro con il mancino, la palla si infila nell’angolino alla destra di Sommer.
Alla sequenza dei rigori, decisivi l’ errore di Akanji ed il gol di Alexander-Arnold. Southgate festeggia nel miglior modo le 100 panchine alla guida dei Tre Leoni (è il terzo c.t. a raggiungere questo traguardo) portandoli al penultimo atto del torneo.
Complimenti alla Svizzera di Murat Yakin mai doma, che ha lottato, oscurato i temuti terminali britannici Kane e Bellingham e venduto cara la pelle. In questa gara ennesima prova positiva dell’arbitro italiano Daniele Orsato che, a meno che gli diano il meritato privilegio di dirigere la finale tra una settimana, potrebbe aver terminato la sua lunga carriera.
A Berlino il “nostro” Montella, ultimo dei baluardi tecnici italiani, accarezza il sogno della semifinale svanito a 25 minuti dalla fine. Per questo storico match la Turchia, sostenuta da un tifo assordante e dalla speciale presenza del Presidente Erdogan, deve fare a meno del difensore goleador Demiral, mentre rientra capitan Çalhanoğlu. Olanda che invece sembra lontana parente dalla squadra che ha sofferto il passaggio dalla fase a gironi, visto che adesso gioca un buon calcio.
Due sorprese che erano a caccia di una semifinale storica, che mancava da troppi anni per entrambe, due formazioni votate al calcio offensivo e con grandi individualità in campo. Primo tempo decisamente di marca Turca, legittimato dal goal ancora di un difensore. Dagli sviluppi di un corner, Guler tiene palla appena fuori dall’area, col destro pennella un assist su cui Verbruggen esce male e Dumfries non chiude, lasciando ad Akaydin il gol di un vantaggio strameritato.
I “Montella Boys” mostrano grande senso di sacrificio (dietro concedono poco o nulla), rapidità di esecuzione (grazie ai piedi vellutati di Calha, Guuler e Yildiz), visione di gioco e tecnica: insomma il primo tempo della squadra di Montella è praticamente perfetto anche se non ricchissimo di occasioni ma intenso, veloce e con spunti di grande qualità.
Nella ripresa la Turchia perde qualcosa in fase di brillantezza e tenuta fisica. Olanda che invece, grazie alla scelta di “Rambo” Koeman di inserire Weghorst, alza il ritmo della gara senza avere però grandi occasioni. Anzi è la Turchia che prende
un palo di Guler su punizione, prima del pareggio di De Vrij (poderoso di testa) e il controsorpasso firmato Gakpo (anche se poi la Uefa decide per l’autogol di Muldur) tutto in sei minuti che ribaltano il mondo. Nel finale la Turchia ha almeno tre occasioni per il pareggio, ma spreca.
In semifinale ci va un’Olanda indomita, capace di non arrendersi e affidarsi alla classe dei suoi giocatori nella ripresa ma i turchi escono a testa altissima dopo aver messo in campo coraggio e belle giocate, in una gara divertente e spettacolare.
A fine gara il pianto di Çalhanoğlu e l’amarezza di Montella a cui vanno fatti i complimenti per essere riuscito, in appena 10 mesi, ad organizzare e rendere forte una squadra giovane e di prospettiva.

Ed ecco le pagelle…
I migliori
Stefan De Vrij (difensore Olanda)
Lo conosciamo bene, dietro è il solito muro invalicabile, aggiunge sortite offensive mica male: trova il gol che rianima l’Olanda e anche nel finale è decisivo nelle chiusure sugli assalti turchi.
VOTO 8
Bukayoko Saka (centrocampista Inghilterra)
Negli 80 minuti in cui la squadra fa girare palla senza idee è l’unico che sembra in grado di accendere la lampadina, poi lo fa davvero trovando l’immediato 1-1 dopo un gol che poteva tagliare le gambe. Trasforma alla perfezione anche il suo rigore.
VOTO 7
Alper Yilmaz (attaccante Turchia)
Se fossi allenatore uno come lui lo vorrei sempre. Punta centrale o largo a destra scambiandosi con Guler: il biondo del Galatasary è il tuttofare dell’attacco turco, fa impazzire gli olandesi con tanta lotta ma anche tanta qualità.
VOTO 8
Wout Weghorst (Attaccante Olanda)
Il suo ingresso a inizio ripresa cambia la partita dell’Olanda: offre fisicità e maggiori soluzioni in attacco, diventa la spalla ideale dello scatenato Depay e salva persino il risultato con una chiusura decisiva su Ayhan. VOTO 8
I peggiori
Mert Müldür (difensore Turchia)
A destra il difensore del Fenerbahçe spinge poco e nella ripresa soffre terribilmente dal suo lato la coppia Depay-Gakpo. Proprio Gakpo lo beffa sulla palla della vita che vale la semifinale dell’Olanda. José Mourinho, suo prossimo allenatore, non sarà contento della sua prova.
VOTO 5
Michel Aebischer (centrocampista Svizzera)
A differenza di altre volte l’esterno del Bologna spinge poco, frenato dalle scorribande di Saka sulla sua corsia di competenza, lascia troppo spazio all’esterno dell’Arsenal in occasione del gol dell’1-1.
VOTO 5
Jude Bellingham (centrocampista Inghilterra)
L’enfant prodige del Real Madrid che ci ha abituati bene si limita a qualche giocata di classe, ma con scarsissima incisività…sembra quasi svogliato. Tanto fumo e poco arrosto, si fa perdonare la serata no trasformando il suo rigore.
VOTO 5
Kenan Yildiz (Attaccante Turchia)
Non una gran prova per il 2005 della Juve.
Corre, spesso a vuoto, non incide e prova solo una volta il tiro senza successo. Se ne accorge l’attento Montella che lo sostituisce al 77′ con Akturkoglu, proprio a pochi istanti dal vantaggio Orange.
VOTO 5