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Morte sul lavoro a Salemi, i sindacati: “E’ emergenza sicurezza”

Proprio mentre si stavano celebrano i funerali degli operai morti nei giorni scorsi a Casteldaccia, la notizia dell’ennesima morte bianca in Italia ha ulteriormente scosso il mondo sindacale, che torna a chiedere condizioni di sicurezza nel lavoro.

“All’interno dei cantieri è emergenza sicurezza. Bisogna agire e subito per garantire condizioni di lavoro sicuro”, hanno dichiarato con una nota congiunta la segretaria generale della Cgil Liria Canzoneri e il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Bucca a seguito dell’incidente sul lavoro avvenuto al parco eolico Erg Wind Energy di Salemi e in cui ha perso la vita un operaio di 33 anni, il cui corpo è stato recuperato ieri, al termine di un intervento lungo e complesso, effettuato dai vigili del fuoco e dalla SAF.

“A nome di tutta la Cgil – dicono i segretari Canzoneri e Bucca – esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia del giovane operaio Giuseppe Carpinelli. È il momento – proseguono – di dire basta, di passare dalle parole ai fatti. Attendiamo che la magistratura faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente, ma è indispensabile una stretta sui controlli e una serrata azione di vigilanza nei cantieri, soprattutto, all’interno delle aziende in sub appalto dove, troppo spesso, si celano sfruttamento, lavoro precario e non sicuro”.

Sulla vicenda interviene anche il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana: “È una strage senza fine, si intervenga subito perché ogni giorno contiamo vittime. Ormai è emergenza nazionale”. Il dirigente sindacale aggiunge poi: “Una settimana nerissima per il nostro territorio, iniziata con la strage di Casteldaccia. Basta retorica, basta parole di solidarietà che non portano a fatti concreti come interventi urgenti per garantire la vita dei lavoratori con prevenzione, controlli, formazione. Bisogna investire sulla cultura della sicurezza fin dai banchi di scuola, servono controlli più serrati e un numero maggiore di ispettori. Siamo sconvolti un altro lavoratore non farà rientro a casa, si accertino le responsabilità”.

Sul drammatico episodio è intervenuto anche il presidente della Regione Renato Schifani, che ha espresso vicinanza alla famiglia. “Occorre il massimo impegno da parte di tutti, affinché sia garantita l’adeguata sicurezza sui luoghi di lavoro e la formazione del personale. La Regione – aggiunge Schifani – farà tutto ciò che è nelle proprie competenze per contribuire a evitare che altre tragedie come queste possano ripetersi”.

Da Castelvetrano, dove ha partecipato a un’iniziativa elettorale per le europee e le amministrative, anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha dedicato il proprio pensiero all’operaio deceduto a Salemi: “Dobbiamo accendere un riflettore costante, non soltanto nei giorni di queste tragedie – ha affermato -. Dobbiamo tenere alta l’attenzione tutti i giorni perché questa è un’emergenza che riguarda il Paese”. Secondo Schelin “tutta la politica e tutte le istituzioni dovrebbero avere il cruccio quotidiano di pensare a cosa possiamo e dobbiamo fare per rendere il lavoro più sicuro”, auspicando l’assunzione di un maggior numero di ispettori per fare più controlli e che si investa sulla formazione responsabilizzando le aziende. Schlein ha poi concluso: “Non possiamo essere una Repubblica ‘fondata sul lavoro‘, come dice la Costituzione, e accettare che ogni giorno qualcuno esca di casa per non farvi ritorno. Non possiamo continuare a vedere morire di lavoro o di stage”. 

redazione

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