Anche Mazara al Vinitaly con ristoranti e cantine: “Il nostro territorio unico nelle sue produzioni”

Luca Di Noto

Anche Mazara al Vinitaly con ristoranti e cantine: “Il nostro territorio unico nelle sue produzioni”

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venerdì 19 Aprile 2024 - 08:09

Si è svolta dal 14 al 17 aprile a Verona l’edizione appena conclusa del Vinitaly, la fiera del vino dedicata all’intera filiera vinicola globale dedicata alla condivisione di esperienze tra produttori, buyer e stakeholder. Una fiera che accoglie produttori provenienti da tutta Italia. E tra le protagoniste anche la città di Mazara, con la presenza di alcuni ristoratori tra i quali Il Pesciolino d’Oro, Altavilla, Donna Franca e le Cantine Colomba Bianca, Gorghi Tondi, Gazzerosse e Giammalvo. Tra i presenti, in qualità di appassionato, anche il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano, che ha spiegato: “Da anni vado al Vinitaly, appuntamento molto importante per lo sviluppo del territorio. Devo dire che la presenza di molte istituzioni della provincia di Trapani è stata molto apprezzata. Un appuntamento che ogni anno cresce sempre di più. Noi siamo dei buongustai, apprezziamo la bottiglia di vino di un certo livello. E le cantine mazaresi portano avanti questo prodotto in modo eccellente”.

Un territorio, quello della provincia trapanese, unico in termini di produzione:Ho avuto modo – prosegue Gancitano – di interloquire anche con altri rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Marsala Grillo, posso dire che abbiamo fatto un’ottima figura. Anche lui era lì per portare i propri saluti alle aziende del territorio marsalese. L’apprezzamento dei prodotti del territorio è evidente. Il padiglione della Sicilia è tra i più frequentati. I prodotti siciliani e le nostre uve sono pregiate, si possono sviluppare solo in questo territorio. Ogni azienda porta avanti il proprio brand”. Il presidente del consiglio comunale si è soffermato sull’importanza che un evento del genere ha sulla promozione del territorio: “La nostra ristorazione vuole andare avanti. Un ristorante che non ha la Carta dei vini è penalizzato perché quella è già un biglietto da visita. Avere diversi vini, prevalentemente del territorio, aiuta lo sviluppo vitivinicolo. La presenza delle Cantine è utile per il nostro sviluppo agricolo”.

Tra i temi affrontati durante la fiera anche quello, di strettissima attualità, della siccità e del cambiamento climatico che sta mettendo a rischio tutto il settore vitivinicolo: “Stiamo vivendo un momento problematico, dovuto alla siccità che sta colpendo la provincia di Trapani e la regione siciliana. Ancora a oggi non si sa quantificare il danno nella raccolta dell’uva. Noi tutti dobbiamo ricordarci che negli anni Duemila, l’agricoltura era una parte importante dell’economia del nostro territorio. In questi ultimi anni, invece, stiamo verificando che c’è un grosso problema che riguarda questo settore. Chi ne paga le conseguenze è il contadino. Come prodotto siamo sempre all’avanguardia – conclude Gancitano – ma bisogna aiutare le aziende e i nostri agricoltori”.

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