Chi era Sebastiano Adragna per tutti Seby? Era un brontolone dal cuore d’oro, era il mio fratellino! E come tutti i ragazzi di trent’anni amava la vita, la sfidava con limiti e confini, la assaporava, la viveva e la godeva. Innamorato della sua famiglia, della dolce mamma Rosetta, di papà Luigi e del suo fratellone Vincenzo, quando c’era bisogno di lui Seby c’era, sempre pronto ad esserci per loro. La sua presenza, il suo aiuto, la sua disponibilità non la negava mai a nessuno! L’amico di tutti! Con le forbici in mano dava un taglio di barba e capelli a tutti… e la passione che metteva per il suo lavoro era inimitabile! Attrezzi, cinquecento bianca, musica e via per le vie della città. Questo era il nostro Seby.
Un sorriso e un cenno per tutti! Amante della sua squadra, la Juve… guardare le partite con lui era un vero spettacolo: mai visto un tifoso così juventino! Il mio Seby! Quando era piccolo giocavo a palla con lui e suo fratello Vincenzo, i miei fratelli e lui brontolava sempre o piangeva, era un frignone ma essendo piccolo lo facevano vincere… e in tanti aspetti testardi, determinati e pazzerelli del suo carattere rivedo il mio! Era sangue del mio sangue! E adesso Seby mio che si fa? Vieni a svegliarci da questo incubo con la tua solita risata e il tuo “Ah!”. Vieni Seby, dicci che alle 11 del 26 marzo non abbiamo dato il nostro saluto…
Io con i tuoi zii non possiamo dartelo di presenza ma solo col cuore e il nostro bacio al vento ti giunga ovunque tua sia … perché tu sei qui con noi e nei nostri cuori disperati e distrutti da tanto dolore. Non possiamo essere con te e con la nostra famiglia perché le persone (?) non umane non hanno concesso il permesso lavorativo per poterci essere… Da Firenze i tuoi amati zii Lina e Ciccio e la tua adorata cuginetta Rosaria con tutto l’amore che possono sono lì con te, con Vincenzo, zia Rosetta e zio Luigi e con la nostra famiglia Adragna-Ottoveggio.
Rosaria Maria Marino