Nel territorio di Petrosino è stata interrotta l’erogazione dell’acqua dal serbatoio pensile dell’Acquedotto effettuando un bypass diretto per ovviare al problema del mancato consumo della risorsa idrica per l’alimentazione. L’acqua attualmente erogata non proviene dal recipiente superiore causa delle criticità, ma direttamente dalle vasche inferiori. “A questo proposito si avvisa la cittadinanza che potrebbe verificarsi nei prossimi giorni, in particolare in alcune zone del territorio, una diminuzione della pressione con conseguenti problemi di approvvigionamento. Si invitano i cittadini a farne un uso responsabile e senza sprechi”.
Rimane al momento in vigore il divieto di utilizzare l’acqua erogata dalla rete idrica comunale per il consumo umano in quanto non potabile, quale bevanda e per la preparazione degli alimenti, fino a quando non sarà accertato il rientro dei parametri chimico-fisici e microbiologici nei limiti di conformità. L’acqua erogata dalla rete idrica comunale potrà essere utilizzata per tutti gli usi non potabili. Il gruppo di opposizione “Libertà per Petrosino”, che fa capo a Marcella Pellegrino e di cui fanno parte i consiglieri Sanguedolce e Bonomo, inoltre, ha diffuso un video in cui spiega i motivi della crisi idrica in Città: “Abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo accertato che la fonte dell’acqua erogata nel nostro Comune è disastrosa. Nel fungo della zona Timpone ci sono volatili che si aggirano e i loro escrementi finiscono nell’acqua. Le scale del fungo dell’Acquedotto sono arrugginite e sporche, da anni non vengono ispezionate le acque, ci sono carenze igieniche evidenti. C’è uno stato di abbandono da anni. Da un’ispezione dei pozzi di Ramisella e di zona Samperi abbiamo appurato anche discariche a cielo aperto di rifiuti e un assoluto degrado”.
Pietro Pulizzi
Cara Marcella, ti comunico che, per dovere di cronaca e per dovere morale nei confronti dei cittadini che pagano regolarmente le tasse e contribuiscono a finanziare le casse del Comune di Petrosino per avere quantomeno i servizi primari, ovvero di fondamentale essenza, quindi di ordinaria amministrazione, negli anni del mio impegno in Consiglio Comunale (anni 1994-98) avevo prospettato già allora che la salvaguardia e/o la tutela dell’ambiente era uno dei problemi principali da attenzionare e da rispettare con molta cura. Tanto che avevo presentato, in quella consiliatura, ripetutamente e con insistenza più di un’ interrogazione alla giunta di allora per fare accertamenti sulle discariche abusive presenti sul territorio del nostro Comune, proponendo degli accertamenti dettagliati per conoscere il numero e i siti dove si trovavano le suddette discariche. L’accertamento fu fatto da due vigili urbani dopo circa due mesi dalle mie proposte e riproposte interrogazioni ma non fu preso nessun provvedimento concreto per trovare una soluzione al disastro ambientale che c’era sul nostro amato territorio. Oggi penso e credo che il problema si sia ulteriormente aggravato con dispendio di costi per i cittadini e tanti possibili gravi danni per la nostra salute. Grazie per l’attenzione e buona giornata