Morì dopo un intervento di colite, processo per 12 medici dell’ospedale di Castelvetrano

redazione

Morì dopo un intervento di colite, processo per 12 medici dell’ospedale di Castelvetrano

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martedì 12 Marzo 2024 - 11:47

Omicidio colposo. Questa è l’accusa mossa nei confronti di 12 medici in servizio nel giugno del 2019, all’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano. L’accusa mossa dal pubblico ministero Ignazia Uttoveggio si riferisce alla morta di un paziente salemitano di 55 anni, Francesco Carbonello, avvenuto all’epoca nel reparto di Medicina e Chirurgia, ricoverato per un attacco di colite acuta.

Dopo più di 10 giorni al paziente, un insegnante, è stato necessario effettuare due interventi ma dopo la seconda operazione, l’uomo è deceduto. Proprio per questo i familiari hanno pensato che si trattasse di un caso di malasanità: non si può morire per una colite. Ed è da qui che è scattata la denuncia. La Procura di Marsala ha poi disposto l’autopsia dal quale sarebbero emerse delle responsabilità da parte dei medici che ora si ritrovano imputati nel processo dinnanzi il giudice monocratico lilybetano Francesco Parrinello. I fratelli della vittima si sono costituiti parte civile.

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