Marsala, Grillo non decide e impazza il toto assessori

Gaspare De Blasi

Marsala, Grillo non decide e impazza il toto assessori

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sabato 03 Febbraio 2024 - 07:00

I nomi dei candidati non convincono. Partiti divisi e l’annuncio di una mozione di sfiducia

E’ trascorsa ancora un’altra settimana dall’annuncio del sindaco di Marsala Massimo Grillo, che avrebbe dovuto modificare la squadra di Giunta(sostituendo gli assessori, azzerandoli, oppure ampliando persino la maggioranza). Lo stesso primo cittadino già in un’intervista concessa alle nostre testate prima delle festività natalizie aveva annunciato che all’inizio di gennaio ci sarebbero state delle novità per quanto attiene la composizione della sua giunta. Il mondo politico lilybetano si era messo in movimento e si sono susseguite prese di posizione, riunioni più o meno riservate e annunci; proprio perchè, malgrado le parolone di cui si circonda spesso la politica, le poltrone fanno gola a tutti. Intanto quando si procede alla modifica c’è sempre qualche “testa” che deve saltare e il sindaco si trova ad affrontare questo tema che nella cosiddetta prima repubblica non c’era: erano i partiti che cambiavano gli assessori e le dispute si trasferivano al loro interno.

Comunque visto che appena un anno fa Grillo ha rimodulato al sua giunta affermando che si era resa necessaria una ”svolta” nell’amministrazione della città e che a quanto pare secondo la sua maggioranza non c’è stata, ecco riproporsi il tema. Pochi sono i partiti presenti (opposizione compresa) nello scenario politico della città. Nella maggioranza l’unico partito che propende per la riconferma del proprio assessore è Fratelli d’Italia che è rappresentata da Ignazio Bilardello che dovrebbe mantenere l’incarico. Poi c’è Forza Italia che, come ufficializzato nell’ultima seduta del consiglio comunale è divisa in due, quella di maggioranza rappresentata del presidente Enzo Sturiano e quella d’opposizione da Elia Martinico.

Grillo vorrebbe i forzisti in giunta, ma non si trova un nome espressione della neo riconfermata segreteria provinciale. Dialoga con il deputato regionale Stefano Pellegrino ma ancora non si arrivati, a quanto pare, ad una sintesi. Infine c’è il variegato mondo delle liste civiche determinante numericamente alle ultime amministrative per l’elezione del sindaco. Non si capisce chi siano e a chi appartengano le posizioni dei nomi che circolano. Si è parlato di un coinvolgimento diretto del consigliere Antonio Vinci che ha però subito smentito una sua collaborazione. Perplessità nutrirebbe il sindaco sui nomi di Pino Ferrantelli e Massimo Fernandez che sono arrivati sul suo tavolo in questi giorni. Anche ex consiglieri come Vito Umile e Nino Genna non susciterebbero particolari entusiasmi a Palazzo del Municipio.

Il fine settimana che ci apprestiamo a vivere porterà delle novità? E’ possibile. Intanto l’opposizione che è diventata un gruppo molto più numeroso rispetto al risultato elettorale, sembra comunque non trovare una linea comune in tema di proposte. L’unica novità che circola, ma non si tratterebbe certamente di una novità visto che in passato è già accaduto, è quella di una presunta mozione di sfiducia che sembra avere raggiunto il numero sufficiente ( le firme di dieci consiglieri) per essere depositata e poi discussa. Ogni consiliatura quando si è arrivati oltre la metà del mandato ha visto nell’ultimo decennio annunciare una mozione del genere ma che per quanto ci si ricordi non è arrivata in discussione in aula. Vedremo.

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