Assolta perché il fatto non sussiste una donna di 48 anni G.R. anche nel giudizio d’Appello.

I fatti iniziano quando la donna, che ha una relazione con il coetaneo F.G.C. si lascia con l’uomo. I due nel corso di una relazione sentimentale decennale avevano messo al mondo un figlio. Il giudice decide le modalità di assistenza al minore che sembrano quelle della stragrande maggioranza di questi casi, ovvero il minore abiterà con la madre e il padre continuerà a vederlo e a prendersi cura di lui nei termini stabiliti.

Tutto procede regolarmente fino a quando la donna decide di trasferirsi a Palermo dove il figlio inizia a frequentare una scuola e dove può regolarmente continuare ad incontrare l’altro genitore. Il papà del piccolo tuttavia decide di denunciare, a seguito del cambio di residenza, l’ex compagna per sottrazione di minore. “Abbiamo dimostrato al Tribunale – dichiara il legale della donna l’avvocato marsalese Nicola Sammaritano – che il padre poteva vedere il figlio nelle modalità stabilite dal giudice di Marsala in quanto a maggior ragione l’uomo aveva due figli nati da una precedente relazione che erano residenti proprio nel capoluogo siciliano”.

Il giudice ha accolto la tesi difensiva assolvendo al donna perché il fatto non sussiste.