Tagli alla scuola: ecco gli istituti accorpati in provincia di Trapani

redazione

Tagli alla scuola: ecco gli istituti accorpati in provincia di Trapani

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venerdì 05 Gennaio 2024 - 07:00

Con la firma dell’apposito decreto, arriva l’ufficialità sul nuovo Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica siciliana per l’anno 2024/25. Come già annunciato, in seguito all’approvazione del decreto milleproroghe ci sono stati dei cambiamenti rispetto alle prime proposte circolate nelle scorse settimane, quantomeno per il prossimo anno scolastico. Dopo di che, si procederà ad ulteriori accorpamenti nel biennio successivo.

Per quanto riguarda la provincia di Trapani gli effetti del citato Piano di dimensionamento sono i seguenti: nel capoluogo confluiscono all’interno dell’istituto comprensivo “Nunzio Nasi”, anche il plesso infanzia e il plesso primaria Marconi. I plessi Antonino Via, Colonna, Rizzo e Montessori vengono inglobati all’interno dell’istituto comprensivo “E. Pertini”, mentre la direzione didattica “Umberto di Savoia” viene aggregata all’istituto comprensivo “Ciaccio Montalto.

A Castelvetrano la direzione didattica della scuola recentemente intestata al piccolo Giuseppe Di Matteo viene praticamente separata: in parte (plessi Alighieri e Ruggero Settimo) viene inglobata all’interno dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice Pappalardo”, in parte (plesso Croce) prende la denominazione di istituto comprensivo “Di Matteo”, inglobando anche il Capuana-Pardo.

Ad Alcamo l’istituto comprensivo “Rocca” si accorperà in parte con l’istituto comprensivo Don Bosco, in parte con l’istituto “Bagolino”, mentre alcuni plessi andranno a confluire all’interno dell’istituto comprensivo “Navarra”.

Per quanto riguarda Marsala il V Circolo Didattico di Strasatti Nuovo e l’istituto comprensivo “Alcide De Gasperi” saranno aggregati diventando un unico istituto comprensivo (denominato “De Gasperi”).

A Mazara del Vallo si accorpano il III Circolo Didattico “Baldo Bonsignore” e il comprensivo “Pirandello”, che daranno vita all’istituto comprensivo “Pirandello-Bonsignore”. Stessa sorte per il IV circolo “Quinci” e il comprensivo “Grassa”, che si fondono nell’istituto comprensivo “Grassa-Quinci”.

Non resta immune dalle operazioni di dimensionamento scolastico nemmeno l’isola di Pantelleria, dove la direzione didattica “D’Ajetti” e l’istituto omnicomprensivo “Almanza” danno vita all’istituto omnicomprensivo “Almanza-Ajetti”.

«Nell’arduo compito di contemperare da un lato la necessità di riduzione del numero complessivo di autonomie e dall’altro di rispettare i vincoli dimensionali definiti dalla norma regionale – afferma l’assessore regionale all’istruzione Mimmo Turano – le operazioni effettuate in sede di Conferenza regionale sono state tutte improntate a un principio di rigorosa tutela delle realtà territoriali più piccole, ubicate in aree montane o la cui permanenza nel territorio rappresenta un importante presidio di legalità. Abbiamo provveduto alla soppressione di tutte le scuole medie e di quasi tutte le direzioni didattiche, così come previsto dalla legge regionale 6 del 2000, mantenendo solo quelle particolarmente grandi delle città metropolitane di Palermo e Catania o quelle presenti in zone ad alto rischio di dispersione scolastica».

Nessuno stravolgimento nella vita concreta degli studenti, delle loro famiglie e del personale scolastico, quindi, secondo l’assessore: «Vorrei confermare che non chiuderà alcun plesso scolastico – precisa Turano – Le istituzioni soppresse giuridicamente saranno verticalizzate in istituti comprensivi, come previsto per legge, garantendo un’offerta formativa più ampia e ricca a beneficio di tutti gli studenti. Inoltre, laddove possibile, si è proceduto all’aggregazione di intere direzioni didattiche a istituti comprensivi preesistenti, con la conseguente confluenza naturale nell’istituto di nuova formazione del personale Ata e di tutti i docenti titolari, assicurando il rispetto della continuità didattica e la stabilità delle posizioni dei lavoratori».

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