Si è svolta presso la Basilica di Santa Giustina, a Padova, la cerimonia funebre di Giulia Cecchettin che a soli 22 anni è stata uccisa dal suo ex fidanzato dopo averla rapita.
Piazza gremita, migliaia e migliaia gli uomini e donne presenti per l’ultimo saluto a Giulia, di tutte le razze, le età, senza distinzione alcuna.
“Cara Giulia, grazie per questi 22 anni vissuti insieme e per l’immensa tenerezza che ci hai donato. Anche io ti amo tanto, e anche Elena e Davide ti adorano. Io non so pregare, ma so sperare: voglio sperare insieme a te, Elena, la mamma, insieme a tutti i presenti, che tutta questa pioggia di dolore fencondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare, che produca il suo frutto di amore, perdono e di pace. Addio Giulia amore mio”. Così Gino Cecchettin, il padre di Giulia, ha concluso il suo messaggio al termine del funerale della ragazza.
“Fate rumore” aveva detto il padre di Giulia pochi giorni dopo la morte della figlia che un anno prima aveva perso la mamma per una malattia. E la Piazza – all’uscita del feretro bianco – ha risposto scuotendo chiavi, campanelli, facendo rumore.