Una guida propone dettagliatamente tutti i percorsi siciliani per attraversare l’isola su ciclovie. “Sicily Divide in bicicletta – La grande traversata dell’Isola” è il titolo della guida scritta dal palermitano Giovanni Guarneri per Terre di mezzo editore (120 pagine, 16 euro) che mette a disposizione dei cicloturisti percorsi, consigli e officine lungo tutte le strade siciliane e che è arrivata da pochi giorni in libreria.
E’ anche un bel sito. La guida sarà presentata a Milano l’11 novembre all’Upcycle Milano bike cafe nell’ambito della Trail week organizzata da Bike Soul che coordina i trail ciclistici regionali.
“Il cicloturista genera indotto e paga le tasse di soggiorno. L’anno scorso abbiamo chiuso il bilancio con 2 milioni e 750 mila euro di indotto”.
A questo obiettivo avevano pensato anche l’AST Associazione Strutture Turistiche di Marsala assieme alla Pro Loco e alle Saline Genna al fine di creare un collegamento tra tutte le piste di Marsala, anche attraverso la creazione di ponticelli, proprio perchè il cicloturismo ogni anno è un indotto che alimenta l’economia del territorio in bassa stagione.
A ben vedere la guida mostra tutte le tappe del percorso ciclabile. La tappa 1 è quella che da Trapani, punto Sicily Divide, costeggia le saline di Trapani e Paceco fino a Gibellina Nuova, con le indicazioni degli attraversamenti e quindi dei luoghi in cui fare attenzione.
La seconda tappa da Gibellina conduce a Sambuca e così via via fino a Catania.
Di Marsala neppure l’ombra. Nulla. La pista dello Stagnone non viene menzionata, quella che dal Parco della Salinella conduce alle Cantine Florio non è stata terminata anzi, i lavori non sono più ricominciati e la ciclopedonale dei lidi – che l’Amministrazione comunale dopo averla abbandonata dice di voler recuperare – sta diventando sempre più una chimera, considerata peraltro l’erosione costiera sulla SP 84 che era stata rifatta da circa un anno.