Un cedimento del manto stradale in prossimità dell’ex fortino, sulla Strada Provinciale 84 (litoranea sud Marsala per i lidi), sta creando una situazione di pericolo alla viabilità. Per tale motivo, è stata predisposta la chiusura della strada nel tratto interessato, quello che – con direzione Marsala – dal lido “Covo della Saracena” giunge fino al primo incrocio utile che immette sulla via Vecchia Mazara.

“Da tempo abbiamo segnalato la questione sia al Libero Consorzio, competente in quanto si tratta di strada provinciale, che agli Uffici comunali. – afferma il sindaco di Marsala … dove dei lavori, non sembrano essere stati eseguiti a regola d’arte dall’Impresa incaricata, come verificato a seguito del conseguente sopralluogo dei tecnici comunali e del Libero Consorzio”.

Intanto, secondo un comunicato stampa diffuso nel tardo pomeriggio di ieri 28 ottobre dal comune, lunedì prossimo l’Amministrazione – con la collaborazione della locale deputazione regionale – chiederà un incontro con il Governo Siciliano per un tempestivo intervento sulla SP 84, via di collegamento essenziale per la città di Marsala.

l’intervento del sindaco, sempre nella giornata di ieri era sollecitato/segnalato da una nota del Movimento Uguaglianza per la Sicilia che “,,,invita l’amministrazione comunale e il libero consorzio provinciale della provincia di Trapani, ad intervenire per verificare lo stato di pericolosità in cui versa il tratto di strada SP84, nonché la litoranea che collega Marsala con Petrosino nella prossimità della curva prima del fortino andando verso Petrosino, in quando sono presenti delle crepature visibili a vista d’occhio sull’asfalto e cedimenti alla banchina dovuta alla mancanza di rafforzamenti”.

Proprio in questo tratto, affermano i responsabili del movimento civico, sono stati eseguiti dei lavori dove sono stati stanziati milioni di euro, che però “…non si possono classificare come lavori eseguiti a giusta regola d’arte, perché non è pensabile che venga realizzato un cordolo di fondazione della sede stradale che non venga protetto da un rafforzamento che affianchi la banchina tramite realizzazione di strutture artificiali situate a ridosso delle coste a protezione dell’erosione provocata dal moto ondoso”.