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Dove sono Sicurezza e Istituzioni

Attimi di tensione nel pomeriggio di mercoledì scorso, nel centro storico di Marsala. Ancora una volta siamo a Porta Mazara e non è un film quello che si gira, visti i tanti set cinematografici in Provincia di Trapani. No, si tratta della cruda realtà, di quello che avviene periodicamente in questa centrale Piazza fatta di negozi, bar, locali, attività commerciali di ogni tipo e… di risse. A tutte le ore, di giorno e di notte.

Spesso si tratta di liti con lancio di bottiglie in vetro tra gruppi, quasi sempre giovanissimi nordafricani contro coetanei ‘locali’. Vanno in escandescenze e lo fanno tra gli spaventati passanti, tra gli attoniti turisti, col rischio seriamente che prima o poi qualcuno, coinvolto o meno, si faccia male. Per non parlare della puzza di birra che imbratta pavimentazione e arredo urbano, del cattivo odore di marijuana che si sente a diversi metri di distanza.

Ma è solo l’ennesimo episodio che sporca questa città dopo il brutale pestaggio avvenuto a Strasatti ad opera di due soggetti che “… c’è stato uno scambio di persona” e non è affatto giustificabile. Al di là delle ragioni che faranno valere in sede processuale, eventualmente.

O così come la lite finita con l’investimento di uno dei due nella zona delle case popolari di via Dante Alighieri, avvenuta pure giorni fa. Già prima della pandemia si parlava di un aumento di casi di microcriminalità ma – nonostante gli incontri istituzionali, in Prefettura e con le Forze dell’Ordine – non si è mai attuato (o ha semplicemente fallito) un Piano di Sicurezza adeguato ai tanti casi di risse, rapine, furti, accoltellamenti, spaccio, baby gang, consumo di alcol,  violenze, che quotidianamente accadono in tutti i centri trapanesi. Se lo chiedono anche i movimenti civili, i partiti politici, le Commissioni istituzionali.

Dov’è, se c’è, il Piano di Sicurezza? Cosa prevede? Tutto era iniziato con lo smantellamento dei giardini di Porta Nuova qualche anno fa. Ad oggi cosa si è fatto? Gli organici delle Forze Armate e dell’Ordine, perchè non vengono ampliati, per la solita tiritera del “non ci sono fondi”? Perchè non si riesce a portare la problematica in Regione e da qui, viste le conoscenze del Presidente Renato Schifani, al Governo?

Forse sono troppo impegnati a cancellare il numero 88 sulle maglie dei calciatori, 88 che è uguale alla lettera dell’alfabeto HH, ovvero a Hitler, considerato che secondo il nostro Ministro dell’Interno, l’antisemitismo si combatte con la cabala (certo, è ebraica) o con la Smorfia, anzichè con azioni concrete. Com’era? A “… la Lega Salvini Premier non supporta le passerelle ai gay pride”. 

Claudia Marchetti

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