Che scenari in Sicilia dopo la scomparsa di Berlusconi?

redazione

Che scenari in Sicilia dopo la scomparsa di Berlusconi?

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mercoledì 14 Giugno 2023 - 06:55

Ne parliamo con il deputato Stefano Pellegrino e il presidente del consiglio Enzo Sturiano

Per la sua prima volta in Sicilia, riempì il padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo di Palermo con settemila fan, pronti persino a esibire inviti falsi per non perdersi il suo debutto. Era il 21 marzo del 1994, la Prima Repubblica stava tramontando sotto i colpi del processo Mani pulite con tutte le sue ramificazioni e Silvio Berlusconi comprese che l’Isola sarebbe diventata il suo fortino elettorale, grazie alla rete di clientele tessuta dai suoi collaboratori in Publitalia, Marcello Dell’Utri e Gianfranco Micciché. Questo e tanto altro fu Berlusconi in Sicilia negli anni che seguirono.

Con la sua scomparsa che faranno adesso i berlusconiani in Sicilia? E a Marsala?

“Io occupo un ruolo politico oltre quello istituzionale che mi hanno dato i cittadini – ha detto il deputato all’Ars il marsalese Stefano Pellegrino -. La Sicilia ha perso un grande amico. L’Italia ha perso un uomo che ne ha segnato la storia economica, sociale, politica e culturale rappresentando un modello di impresa e un modello di politica liberale, moderata e democratica”.


Per quanto attiene il suo impegno prossimo Stefano Pellegrino ci ha detto che proseguirà certamente in Forza Italia: “Io dirigo il gruppo parlamentare all’Ars dove è iscritto anche il presidente della regione Renato Schifani. Dovevamo avviare già nel prossimo fine settimana il tesseramento aspettando le indicazioni per la costituzione, tramite la consultazione degli iscritti, del nuovo gruppo dirigente. E’ evidente che il tutto subirà uno slittamento ma noi proseguiremo tenendo presente l’impegno e l’eredità che ci lascia Silvio Berlusconi in tema di democrazia e di valori della libertà”.

Allarga la parabola futura il presidente del Consiglio Enzo Sturiano eletto a Palazzo VII aprile nella lista di Forza Italia. “Chi ha raccoglie l’eredità riformista che lascia Silvio Berlusconi ha uno spazio importante per lavorare in questa direzione. C’è un grande spazio politico fatto di persone e di idee che si riconosce nell’area moderata. Io mi colloco certamente in questa direzione”.

Sturiano, come ormai traspare anche dalle dichiarazioni di diversi leader centristi, in tanti stavano lavorando per la creazione di un area che per intenderci possa andare da Matteo Renzi fino ai confini di quanti ritengono spostata troppo a destra la coalizione di governo Nazionale.

“E’ chiaro – conclude il presidente del Consiglio – che i tempi a seguito della scomparsa di Berlusconi stanno subendo un’accelerazione e tra non molto prevedo nuovi scenari nella vita politica italiana che inevitabilmente avranno ripercussioni anche in Sicilia e a Marsala”.

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