ROMA (ITALPRESS) – A due settimane di distanza dalle ultime alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna e che hanno provocato vittime e ingenti danni per la popolazione, i cittadini dei comuni coinvolti, in molti casi, si ritrovano ancora oggi a convivere con fango, detriti ed allagamenti. Un disastro causato, secondo la maggioranza della popolazione italiana, soprattutto dall’intervento dell’uomo sul territorio senza opere preventive e dalla mancanza di manutenzione da parte delle amministrazioni. Quest’ultimo aspetto particolarmente sentito nelle regioni del Nord Est e, quindi, proprio dai cittadini emiliani e romagnoli. Secondo un sondaggio di Euromedia Research, per oltre la metà della popolazione italiana, l’emergenza climatica e i cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro Paese e il mondo in generale, rappresentano un fenomeno molto preoccupante, ma implicano un importante cambiamento del nostro stile di vita e che, al momento, non tutti sono disposti ad accettare. In conclusione, pur se in questo particolare momento storico la maggior preoccupazione ed emergenza per gli italiani resta l’inflazione e l’aumento dei prezzi, quello che è successo in Emilia Romagna accende l’attenzione sulla precarietà del nostro territorio di fronte ai grandi eventi atmosferici e alle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Sondaggio Euromedia Research realizzato il 19/05/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
Sondaggio Euromedia Research realizzato il 19/05/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).