L’isola meta del turismo musicale, ma il vantaggio è in Sicilia Orientale

redazione

L’isola meta del turismo musicale, ma il vantaggio è in Sicilia Orientale

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domenica 14 Agosto 2022 - 14:00

Per il settore della musica dal vivo italiana e internazionale la Sicilia è all’unanimità divenuta un polo di riferimento, con un crescente trend del pubblico dello spettacolo dal vivo, turisti e non che scelgono Taormina, Siracusa, Catania, Zafferana Etnea e altre prestigiose venue per vivere una vera e propria esperienza.

Dopo il cosiddetto “cine-turismo”, cresciuto negli ultimi anni grazie alla serie tv “Il Commissario Montalbano” e grazie alle Sicily Commission che portano “set” sull’isola, nasce il “musi-turismo”, concedeteci la licenza poetica.

Lo conferma il trend di vendite all’estero e nel resto d’Italia, con la conseguente ricaduta economica su tutto il territorio siciliano.

In soli 3 spettacoli realizzati a luglio al Teatro antico di Taormina si sono registrate oltre 13mila presenze, con un 30% di vendite all’estero (flussi registrati in particolare dall’Europa e dall’America del Nord) portate da concerti evento come Simple Minds, The Smile, Ben Harper e Paolo Nutini.

l resto del pubblico pagante proviene dalle principali città d’Italia (il 73% attraversa lo stivale, tracciando le grandi città come Milano, Torino, Bologna, Bari, Reggio Calabria) con un incoming nell’Isola che registra un incremento dell’indotto calcolato ben 5 volte superiore a quello dell’incasso generato dalla vendita dei biglietti.

Non è da meno Siracusa. L’esempio più recente è quello dei due concerti di Claudio Baglioni, svolti il 15 e 16 luglio scorsi al Teatro Greco. In questi due giorni, come in quelli subito precedenti e successivi, non c’era un albergo o altra struttura ricettiva libera in città e nelle zone limitrofe, stessa cosa per le prenotazioni nelle attività di ristorazione. Anche questo si traduce in numeri e in guadagni per Siracusa e per il Parco Archeologico Neapolis nelle cui casse saranno introitati intorno ai 25 mila in soli due giorni di spettacolo.

La stagione di concerti al Giardino Bellini, promossi dal Comune di Catania per il Catania Summer Fest, ha riportato lo spettacolo musicale dal vivo nel cuore della città. Quindi non solo caffè concerto, pub, visite museali, aperitivi e piacevoli passeggiate in centro ma anche l’esperienza unica di un concerto.

Secondo la classifica stilata da eDreams Catania sarà la città più visitata durante il mese di agosto 2022 e anche il comparto dello spettacolo dal vivo ha dato il suo contributo, visto che per i due concerti di Blanco (quasi 20mila presenze) ben il 70 % delle vendite è da fuori Catania e dal resto d’Italia (solo dalla Sicilia si sono messi da tutte le province della Sicilia).
Dati incoraggianti anche gli spettacoli dei Litfiba (che hanno sfiorato le 6mila presenze), Caparezza (con 7500 presenza), Fabri Fibra con 5mila presenze, per citare i più recenti, sempre alla Villa Bellini di Catania. Ed altri ancora si aggiungeranno in questo mese di agosto.

È crescente il trend di turisti dello spettacolo dal vivo che scelgono Zafferana e l’Anfiteatro Falcone Borsellino per la proposta artistica. La programmazione non si è mai fermata, neanche nei due anni di emergenza covid, dimostrando la costante qualità del riferimento della location e di tutto il comprensorio.

A parte qualche evento e concerto a Palermo e città come Partanna, Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo – ma si tratta quasi sempre degli stessi artisti che ruotano, tipo Malika Ayane, Mannoia, Renga, Noemi, Arisa, Annalisa – la Sicilia Occidentale è l’area dell’isola meno avvezza ad organizzare eventi e quindi meno turistica dal punto di vista musicale.

Eppure i numeri dicono che a crescere sia anche l’economia di una città, di un territorio, che si traduce in tassa di soggiorno, pernottamenti in hotel, b & b e case vacanze, ristoranti e pub pieni, negozi presi d’assalto dai turisti.

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