Marsala: incendio barche, si cerca un soggetto ripreso dalle telecamere

redazione

Marsala: incendio barche, si cerca un soggetto ripreso dalle telecamere

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giovedì 11 Agosto 2022 - 08:26

Questa notte alcune barche hanno preso fuoco all’Imbarcadero storico. Intorno a mezzanotte l’incendio è divampato su 3 imbarcazioni a motore ormeggiati presso il pontile storico dello Stagnone da e per le Isole di Marsala, appartenenti alla stessa ditta e regolarmente registrate presso l’Ufficio Circondariale Marittimo locale.

A spegnere le fiamme sono intervenute 2 squadre operative dei Vigili del Fuoco, una da Marsala e l’altra da Trapani che sono state impegnate nello spegnimento per circa 3 ore, dall’1 alle 4 di stamani.

Secondo i Vigili del Fuoco la matrice è dolosa. Sono state distrutte le barche “Acqua bus”, “Megazapitur” e “Whitaker” appartenenti al Consorzio Turistico Laguna dello Stagnone Arini e Pugliese.

L’incendio non ha determinato sversamento di liquidi inquinanti per le acque della Riserva.

L’autore (o gli autori) del reato non è stato ancora identificato ma da una telecamera – al vaglio della Polizia che indaga sul fatto – è stato accertato il ferimento da shock termico a un arto inferiore del presunto responsabile, durante la commissione del reato.

Al momento però la natura dolosa non solo viene confermata ma pare che ci siano fondati indizi su un uomo che era lì al momento dell’incendio, che si è ferito e che pare abbia perso una scarpa.

Arrivano i primi commenti sull’accaduto e le prime manifestazioni di vicinanza al Consorzio e al proprietario Davide Parrinello.

“Questa notte tre imbarcazioni di proprietà di Davide Parrinello, ormeggiate nell’imbarcadero storico sono state distrutte da un incendio. Se fosse provata la natura dolosa sarebbe un gesto vile che ci indigna, che condanniamo con forza e ci auguriamo che i responsabili vengano subito individuati. La nostra vicinanza e solidarietà a Davide e ai suoi collaboratori“, ha affermato il sindaco Massimo Grillo.

“Esprimo per il gesto vile e criminale compiuto, la mia personale indignazione e solidarietà dell’Opera di Religione Mons. G. Di Leo che rappresento, a Davide Parrinello ed a tutti i suoi collaboratori che conosco da diversi anni per la loro professionalità e gentilezza. Spero che le autorità competenti accertino al più presto le responsabilità di questi autori senza coscienza dell’atto inqualificabile e delittuoso che hanno messo in atto”, queste le parole di Don Francesco Fiorino, direttore dell’Opera di Religione “Mons. G. Di Leo”.

“Siamo molto preoccupati per quanto avvenuto questa notte presso l’imbarcadero storico nelle saline di Marsala, tre imbarcazioni che vanno a fuoco nel cuore della laguna dello Stagnone, imbarcazioni che sono a servizio di un flusso turistico importante per la città di Marsala e che rappresentano fonte di reddito per diverse famiglie. Se confermata come sembra la matrice dolosa chiediamo che le forze politiche e le autorità militari e civili facciano sentire la loro presenza nel riaffermare la forza dello Stato rispetto un clima di sfiducia che vede riemergere le attività criminali sul territorio. All’armatore Parrinello, al consorzio Arini & Pugliese e alle loro famiglie va la nostra vicinanza“, affermano dal Movimento Cento Passi Marsala guidato da Fabio Genna.

 “Esprimo la mia solidarietà all’imprenditore marsalese Davide Parrinello a seguito dell’incendio delle sue tre imbarcazioni che nella Riserva della Stagnone operavano per il trasporto e le escursioni dei turisti in una delle aree più belle della Sicilia. Auspico che le indagini siano spedite e che ne venga accertata la matrice e l’autore. Sono certa che dalle telecamere di sorveglianza potrà venire un aiuto concreto visto che chi ha provocato il rogo nei pressi del pontile sembra essere stato esso stesso vittima delle fiamme. Mi farò carico di un aiuto da parte della Regione, se non possibile adesso all’esito delle indagini, previsto per chi è vittima di intimidazioni”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

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