Malumori nel PD di Petrosino: “La minoranza del partito fa come vuole”

redazione

Malumori nel PD di Petrosino: “La minoranza del partito fa come vuole”

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martedì 21 Giugno 2022 - 07:35

Dopo la nota di Concetta Vallone, neo designata assessora dal sindaco Giacomo Anastasi, e dell’ex consigliere marsalese Calogero Ferreri, in cui si chiedono che fine abbia fatto il Circolo PD petrosileno, arriva la risposta proprio dal Partito Democratico cittadino.

“Apprendiamo con stupore della nota affidata alla stampa da parte della neo assessora Concetta Vallone e da alcuni familiari ed amici – affermano dal Circolo -. Considerato che nessun confronto è possibile con chi non partecipa alle riunioni di partito, corre l’obbligo di comunicare che la segretaria Giovannella Licari sta procedendo a segnalare nelle sedi opportune cosa sia davvero avvenuto, essendo la realtà dei fatti ben diversa da quella descritta strumentalmente nella nota“.

E così continuano: “Invitiamo tutti a riflettere sulla gestione “condominiale” del Circolo del PD di Petrosino fino a due anni fa, da chi si pregia di essere stata tra i fondatori di questo partito, come se questo le consentisse di poter derogare a suo piacimento alle regole democratiche. La signora Vallone e i suoi familiari negli anni si sono avvicendati alla guida del partito, pur perdendo diverse elezioni amministrative, e senza che nessuno, abbia mai chiesto le dimissioni del segretario dopo le rovinose sconfitte. Non ultima, alle scorse elezioni amministrative del 2017, in cui il Circolo di Petrosino appoggiava il candidato sindaco Vincenzo D’Alberti, clamorosamente sconfitto dall’uscente sindaco Gaspare Giacalone”.

Sulla presa di distanze da parte di una seppur minima parte del Circolo del PD alle ultime amministrative, si precisa che le motivazioni vanno ben oltre al bene comune di Petrosino e sono legate anche alle fibrillazioni relative alle prossime elezioni regionali.

“In un partito, come in ogni altra aggregazione sociale, le decisioni vengono prese a maggioranza ed a nessuno può essere consentito un simile comportamento – scrivono ancora -. La Segretaria ha fatto tutto il lavoro preparatorio alle elezioni così come stabilito dal regolamento del partito, e sarà pure sua deformazione professionale, ma ha le prove di tutto quanto asserito. La minoranza, non solo non ha partecipato ai direttivi, ma ha pensato di fare come voleva, beffandosi del partito. Tale comportamento è inaccettabile e verrà portato all’attenzione degli organismi di garanzia provinciali e regionali. La Segreteria Provinciale, così come la Direzione Provinciale sono stati sempre aggiornati sul nostro percorso, che è stato ampiamente condiviso e sostenuto. La stessa Direzione Provinciale si è espressa con una deliberazione a favore dell’operato del Circolo di Petrosino ed a sostegno del candidato sindaco Roberto Angileri“.

Il Circolo ricorda anche che la candidata consigliera a sostegno di Roberto Angileri, Serena Mezzapelle, ha ottenuto 271 consensi, ben oltre quelli della consigliera Vallone.

“Ci rammarica dover intervenire pubblicamente, perché i panni sporchi andrebbero lavati in casa, ma considerata l’assenza negli organismi ed il grande attivismo sui social, nostro malgrado, siamo costretti ad affidare alla stampa queste doverose precisazioni. Teniamo a ribadire, infine, che ringraziamo tutti quelli che hanno sostenuto la nostra candidata consigliera, Serena Mezzapelle, e la designata assessora, segretaria Giovannella Licari“.

La nota è firmata da:

Giovannella Licari

Serena Mezzapelle

Bice Sammartano

Vincenzo Spedale

Gaspare Giacalone

Pietro Pisciotta

Giuseppe Frisco

Antonino Giustiniano

Leonardo Osvaldo Pipitone

Rosalba Di Dia

Rosanna Mazzara

Michelangelo Chirco

Laura Di Girolamo

Giovanna Cusimano

Valentina Sammartano

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Un commento

  1. Giuseppe buffa 21 Giugno 2022 13:19

    Trovo in questa diatriba discorsi divergenti ma significativi e mi dichiaro insoddisfatto perché la segreteria comunale e provle si lasciata andare facendo fare al dirigente nazionale, il quale ha formato un gruppo di tesserati a suo compiacimento , scartando chi a petrosino sin dagli anni 70,ha servito ed ha lottato per il PCI,successivamente per il PDS per arrivare al PD, COSTORO dal “dirigente nazionale” non solo non sono stati mai informati o invitati, ma quello che peggio sono stati per lui avversari da tenere lontani, mi ma il PD provle si è mai chiesto perché i vecchi compagni sono stati allontanati, dove è stato il PD prole nelle chiuse stanze? Ha avuto quello che meritava per cui penso bene ha fatto L’AVALLONE non mi sento di dare colpe alla giovane segretaria, MA al dirigente si , le colpe sono sue e solo di lui

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