E’ morto all’età di 75 anni il giornalista Giampiero Galeazzi. Ex atleta (praticò il canottaggio in gioventù) il suo nome è legato al servizio pubblico, dove lavorò per tanti anni, diventando una delle voci più apprezzate e appassionate delle cronache sportive. Si è spento al termine di una lunga malattia.
Celebri le sue interviste a bordo campo negli anni ’80, quando avvicinava i più grandi campioni della serie A o i dirigenti più noti per scambiare qualche battuta sulle partite in corso, riuscendo a tirar fuori risposte o aneddoti mai banali. Condusse per anni anche 90° Minuto, subentrando al compianto Paolo Valenti in uno degli appuntamenti più attesi e amati delle domeniche calcistiche di un tempo, quando non c’erano ancora le dirette satellitari o digitali e le prime immagini dei match della domenica erano visibili soltanto alle 18, su Rai Uno.
Ma la voce di Galeazzi è senza dubbio rimasta nella storia per le telecronache del tennis (in particolare la Coppa Davis) e soprattutto per le gare di canottaggio, che negli anni ’80 e ’90 furono caratterizzate dai trionfi olimpici dei fratelli Abbagnale, raccontate dal giornalista romano con un mix di passione e competenza difficilmente eguagliabile.