Linda Licari: “Non siamo responsabili delle dimissioni della segretaria Mezzapelle”

redazione

Linda Licari: “Non siamo responsabili delle dimissioni della segretaria Mezzapelle”

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martedì 12 Ottobre 2021 - 06:40

Le dimissioni della segretaria del circolo territoriale di Marsala, Rosalba Mezzapelle, hanno rimescolato le carte tra i democratici lilibetani. In attesa di capire le mosse degli organi dirigenti provinciali e regionali, i rappresentanti del circolo online “Nilde Iotti” si difendono dall’accusa di aver causato spaccature e divisioni nel Pd di Marsala, attraverso le parole della propria segretaria Linda Licari.

Vi sentite responsabili delle dimissioni di Rosalba Mezzapelle?

Assolutamente no. Non capisco perchè dovremmo. Le dichiarazioni che abbiamo letto ci hanno lasciati amareggiati. Ci saranno state altre motivazioni alla base di queste dimissioni. Il circolo on line ha lavorato in maniera aperta alla città, con l’ausilio di nuovi tesserati che purtroppo non hanno ancora ricevuto la certificazione. Ricordo, poi, che a fine marzo la segretaria ha inviato una nota alla stampa in cui diceva di avere una maggioranza schiacciante. Possibile che siano bastati 5-6 dirigenti dissidenti per bloccare il lavoro? La verità è che siamo stati noi a trovare le porte chiuse e a non essere coinvolti nelle poche iniziative del circolo territoriale.

E’ vero che però avevate chiesto un passo indietro…

Precisamente avevamo chiesto un azzeramento di tutte le cariche, vista l’inerzia e l’improduttività del circolo. Ricordo che per la vicenda delle liste alle amministrative era stato avviato un procedimento nei nostri confronti che è stato poi dichiarato inammissibile dalla commissione regionale di garanzia. Dopo di ciò, pur essendo un’esigua minoranza, abbiamo chiesto l’azzeramento per avviare un nuovo corso con una nuova classe dirigente, capace di includere anche giovani capaci di portare una ventata di freschezza, come sta avvenendo a Bologna, Milano e un po’ in tutta Italia. Coloro che hanno a cuore questo partito dovrebbero augurarsi che accada esattamente la stessa cosa da noi. L’elezione della segretaria Mezzapelle era avvenuta all’unanimità, in un contesto diverso, in cui il segretario Nicola Zingaretti aveva dato questo tipo di indicazione per l’elezione degli organi dirigenti. Con il senno di poi, possiamo dire che non è stata una soluzione vincente. Dopo l’acclamazione della segretaria e del presidente, c’è voluto quasi un anno per nominare la segreteria. E nel frattempo non c’è stata né trasparenza, né condivisione. Di fronte a ciò abbiamo trovato utile lo strumento del circolo online, che nasce proprio per superare l’impasse dei circoli territoriali su cui gravano dinamiche spesso incomprensibili. La nostra attività, naturalmente, continua e speriamo di poter organizzare presto delle agorà, in modo da arrivare sui territori come si faceva un tempo.

Cosa vi aspettate dal commissariamento?

Ci auguriamo che possa esserci un buon commissario, che non resti in carica troppo tempo. Un commissario che ci porti al congresso e che crei le condizioni per la nomina di un segretario o di una segretaria che ricostruisca il partito intorno a un buon gruppo di lavoro, capace di ricordare ai cittadini che a Marsala c’è un Pd. Speriamo che non si ripeta quanto avvenuto in passato, con esperienze di commissariamento non particolarmente felici.

Manca un anno alle regionali. Nel recente passato il Pd di Marsala si è accontentato di candidature di rappresentanza, finendo per sostenere deputati uscenti o candidati di altre città. C’è la possibilità che adesso vada diversamente?

Non pensiamo a candidature di servizio, ma a una candidatura che sia frutto di una scelta democraticamente condivisa dalla varie anime del partito. Una figura che abbia le competenze e le capacità per rappresentare Marsala all’Ars. In passato sono stati votati candidati non marsalesi e siamo rimasti senza riferimenti. E quando si presentano i problemi, come abbiamo visto per la vicenda dell’ospedale o del padiglione per le malattie infettive, la mancanza di rappresentanti è davvero grave. Marsala deve tornare al ruolo che merita.

Guardando a quello che sta accadendo a livello nazionale, può essere arrivato anche a Marsala il momento di riprendere il dialogo con le varie realtà dell’area progressista?

Deve essere il nostro primo obiettivo. Letta sta coinvolgendo personalità varie dell’area progressista in una logica plurale. Bisogna tornare a parlare anche con i soggetti con cui ci sono stati dei contrasti: non è più tempo di divisioni e spaccature. E, se necessario, ben venga anche qualche passo indietro per favorire una ritrovata compattezza.

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