A margine della presentazione del libro “I geni di Mozia” di Lorenzo Nigro, il presidente della Regione Nello Musumeci si è soffermato per alcune battute con i rappresentanti della stampa locale presenti all’iniziativa.

Musumeci ha definito il libro “un atto d’amore” nei confronti dell’isola, soffermandosi poi sugli impegni che il suo governo ha preso e intende assumere per il futuro, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente lo storico insediamento.

Il mio compito da presidente della Regione è anche inserire Mozia in un circuito turistico che possa portare qui quanti più visitatori possibile, non soltanto studiosi e appassionati della materia. Abbiamo cominciato con il punto informazioni all’imbarcadero storico, dove non c’era nemmeno un bagno in cui fare la pipì. Abbiamo il dovere di capire se dobbiamo continuare ad accendere le lampadine con un generatore a nafta o se finalmente, nel 2021, possiamo portare l’energia elettrica senza determinare alcun impatto per l’ambiente. Dobbiamo capire se possiamo portare nell’isola decine e decine di migliaia di persone, avendo rispetto per la sacralità del luogo. Spero di aver presto con la Fondazione un confronto franco e aperto”.

Nell’occasione si è parlato anche sui ritardi relativi alla realizzazione del padiglione sulle malattie infettive all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. “Attendo risposte anch’io. In Sicilia abbiamo centinaia di cantieri e tutti procedono a rilento. La burocrazia purtroppo – ha sottolineato Musumeci – non è dalla parte di chi soffre, di chi vorrebbe che i cantieri durasse pochissimo tempo. Purtroppo, finchè non si concluderà la pandemia, tutti i progetti sono di carattere provvisorio. Abbiamo preso un impegno con la città di Marsala e lo manterremo. Il mese prossimo sarò in visita ufficiale a Marsala per portare notizie concrete”.