Ancora rifiuti in fiamme ad Amabilina. Milazzo: “Sulla differenziata non si torna indietro”

Vincenzo Figlioli

Ancora rifiuti in fiamme ad Amabilina. Milazzo: “Sulla differenziata non si torna indietro”

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mercoledì 07 Luglio 2021 - 06:25

Amabilina brucia ancora. Da settimane, ormai, i vigili del fuoco del distaccamento marsalese di Corso Calatafimi vanno e vengono dal quartiere popolare per sedare le fiamme dolosamente appiccate ai cumuli di rifiuti che vengono illecitamente depositati in strada o sui marciapiedi. Una situazione incresciosa, puntualmente denunciata e segnalata da tanti cittadini della zona, che rivendicano il diritto a vivere in condizioni decorose, senza rischi per la salute pubblica. Perchè, va ricordato, nei sacchi contenenti i rifiuti indifferenziati depositati davanti le case popolari, possono essere presenti anche sostanze nocive che, una volta bruciate, si diffondono pericolosamente nell’aria.

L’assessore all’ambiente Michele Milazzo, si dice “fortemente preoccupato”, sottolineando che alla base di tutto ci siano comportamenti scorretti, frutto di un atteggiamento ostile che alcune frange della comunità (non solo di Amabilina) continua ad avere nei confronti della raccolta differenziata. “Abbiamo un sistema di raccolta che non abbiamo scelto noi – sottolinea Milazzo – ma che in diverse zone della città funziona. Non possiamo avallare comportamenti di questo genere, magari tornando al sistema dei cassonetti, come qualcuno ad Amabilina vorrebbe. Sarebbe una scelta contro la storia e la civiltà, non si può tornare indietro”. Peraltro, cedere di fronte a quello che comincia a somigliare a un vero e proprio ricatto nei confronti delle istituzioni, da parte di chi incendia i rifiuti, sarebbe un segnale di resa devastante, che potrebbe innescare un pericoloso effetto domino anche in altri quartieri della città. Resta però la richiesta d’aiuto che arriva da quei residenti rispettosi delle regole, che non intendono arrendersi all’idea di vivere tra le microdiscariche, respirando l’odore acre e potenzialmente nocivo, sprigionato dai roghi. “Abbiamo disposto il potenziamento del servizio, con un aumento di risorse umane e mezzi – assicura Milazzo -. Siamo in attesa che Energetikambiente firmi i contratti di assunzione, in modo da poter contare su una decina di persone in più che potrebbero darci una grande mano nel quartiere”

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