Rosalba Mezzapelle si avvia a completare il primo anno di segreteria del Partito Democratico. Fu eletta all’unanimità nel maggio dello scorso anno.
Si potrebbe dire che di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Segretaria, da cosa cominciamo, dalla sonora sconfitta elettorale alle amministrative dello scorso autunno?
“Io sono ottimista per natura e vorrei parlare delle iniziative che abbiamo messo in cantiere negli ultimi tempi. Tuttavia non mi sottraggo alla domanda. Se oggi siamo senza una rappresentanza ufficiale in consiglio comunale la responsabilità è di tutti. Di chi non ha compreso bene quello che chiedeva la gente, di chi non ha saputo interloquire in modo efficace con i cittadini per spiegare il lavoro svolto dall’amministrazione precedente e anche del nostro partito che si è spesso diviso su questioni che magari con un poco più di attenzione si potevano risolvere senza arrivare a dibattiti sterili”.
E per superare queste divisioni quali saranno le prossime iniziative del partito?
“Abbiamo concluso lo scorso 30 aprile il tesseramento. E’ mio intendimento organizzare un’assemblea di tutti gli iscritti possibilmente in presenza, magari all’aperto. Abbiamo l’esigenza di parlarci tutti liberamente”.
Da che cosa vuole ripartire il Pd a Marsala per recuperare posizioni nell’elettorato?
“Con la nuova segreteria che ho appena nominato abbiamo deciso un percorso di dialogo con la città. Vogliamo incontrare categorie sociali e gruppi di cittadini non solo per rappresentare la nostra posizione sulle questioni in cantiere, ma anche e soprattutto per ascoltare. Abbiamo già iniziato incontrando i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali per discutere e confrontarci sulla questione lavoro incentrata principalmente su due tematiche, la sicurezza sul lavoro e la disoccupazione a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La pandemia da Covid-19 non è soltanto un’emergenza sanitaria ma costituisce anche una grave crisi economica e del mercato del lavoro che sta avendo un enorme impatto sulla vita delle persone. Abbiamo convenuto che solo l’adozione tempestiva di misure efficaci e coordinate può limitare l’impatto di questa crisi. Si tratta di proteggere i lavoratori e le lavoratrici nei luoghi di lavoro, sostenere l’economia e la domanda di lavoro, trovare soluzioni condivise attraverso il dialogo sociale”.
Continuerete su questa strada?
“Ci aspetta un lavoro difficile ma entusiasmante. Sono momenti nei quali la politica è chiamata a fare delle scelte importanti. Noi intendiamo ritornare in prima linea nel posto che compete al maggiore partito della sinistra italiana”.
Come accade sempre nel nostro Paese si passa velocemente da un tornata elettorale ad un’altra. Tra meno di un anno ci sarà il rinnovo dell’Ars. Lei non crede che Marsala, la più grande città della provincia, debba avere un deputato eletto nel PD?
“Di questo argomento, e condivido con lei che non è prematuro, non abbiamo ancora parlato. Apriremo a breve una discussione. Per capire anche se e quante sono le disponibilità alle eventuali candidature. Intanto io penso che il centro sinistra debba attrezzarsi per ritornare a governare la nostra Regione”.