Non ho mai scritto un’intervista. Quando le leggo, tendo a selezionare soltanto le risposte che mi interessano. Per scoprire poi che in realtà non mi interessavano. Ecco forse perché non le amo.
Ma questa è un’intervista speciale. Questa è un’intervista a Mammavventura. Da Mammavventura. Perché bisogna conoscere bene il proprio interlocutore. Ed io, in effetti, mi conosco abbastanza bene…
Siamo sdraiate sul letto, io e l’altra parte di me, Mammavventura appunto. Con noi c’è la piccola Nina che russa. Mi viene immediatamente da chiederle:
Allora, Mammavventura, ci hai raccontato in diretta della tua gravidanza, del tuo parto, dei primissimi giorni di tua figlia. Cosa è cambiato nella tua vita da quando la tua avventura è diventata “bis”?
(Sorride). È più faticoso stare dietro a due marmocchi, direi. Non dormono mai contemporaneamente. Se una mette in ordine, l’altra cosparge il pavimento di simpatici mattoncini colorati. Se una è tranquilla, l’altra imita una versione buffa di qualche scimmia urlatrice. Se una mette i dentini, l’altra inizia a perderli.
Non c’è più tranquillità, allora.
Quella, insieme alla possibilità di dormire otto ore consecutive, non c’è più da anni, mi verrebbe da dire. Ma in fondo è anche bello così.
Per questo motivo non abbiamo più il piacere di leggere i tuoi pezzi?
Anche. Diciamo che ci sono un po’ di cose in ballo in questo periodo e che per ora conciliare tutti gli impegni non è semplice.
Raccontaci, come trascorri le tue giornate?
A parte soffiare nasini, preparare vellutate di verdure e cambiare pannolini, sto completando la stesura del mio libro. Ho trovato un editore che crede nel progetto e capiremo nei prossimi mesi quando verrà pubblicato.
Wow. Questa è una bellissima notizia. Parlerai della tua avventura da mamma?
Certamente sì. Ci saranno alcuni pezzi che avete già letto e molte novità.
Hai altri progetti interessanti? In questo momento mi sto dedicando ad un’attività di consulenza e vendita di libri in inglese per bambini e ragazzi. È un progetto su cui sto investendo moltissimo, perché credo nel valore della lettura e nell’importanza della lingua inglese, per il futuro dei nostri figli.
Quindi se ci serve un libro per i nostri figli possiamo rivolgerci a te?
Assolutamente sì. Vi supporterò nella ricerca del libro adatto ai vostri figli, ai vostri alunni o, perché no, per voi stessi.
Che altri progetti hai per il futuro?
Un matrimonio, in effetti. Il mio e quello di papavventura.
Un matrimonioavventura, quindi?
Visto il periodo, direi proprio di sì (sorride). Ci sposiamo fra due mesi. Una data un po’ rischiosa, ma è giunto il momento di rendere ufficiale a tutti gli effetti la nostra famiglia.
E le bambine? Parteciperanno anche loro?
Ovviamente sì. Saranno le nostre damigelle e chiaramente, se mai dovessimo riuscire a fare un pernottamento fuori da qualche parte, verranno con noi al nostro viaggio di nozze.
Intravedo uno spunto per un nuovo libro.
Potrebbe essere un’idea, perché no. Immagino già il relax di quei giorni (si mette le mani in testa).
Decidiamo insieme che l’intervista si possa definire conclusa. Nina russa ancora ed è tempo di preparare il broccolo per il pranzo.
In bocca al lupo Mammavventura.
Crepi! Comunque vada, andrà tutto b…. niente, lasciamo stare che è meglio.