La Protezione Civile Regionale ha diramato un messaggio di allerta rossa per rischio Tsunami in Sicilia. Nella comunicazione si fa riferimento a possibili onde di maremoto che potrebbero interessare il versante Ionio con magnitudo 7.9 e profondità 10 km.
In realtà, si tratta di un’esercitazione, denominata “NEAMWave21” che ha l’obiettivo di verificare il funzionamento del NEAMTWS (North-East Atlantic, Mediterranean and connected seas Tsunami Warning System) di cui fa parte il Centro Allerta Tsunami dell’INGV (CAT-INGV).
I ricercatori del CAT-INGV simuleranno un forte terremoto nel Mar Ionio che genererà un maremoto. Il CAT invierà quindi i messaggi di allerta al Dipartimento della Protezione Civile (DPC) e ai Paesi dell’area NEAM. Scopo dell’esercitazione è quello di mettere alla prova i meccanismi di trasferimento dei messaggi di allerta fino al livello regionale e locale.
La scelta della data non è casuale: in questo modo si vuole ricordare il decennale del grande terremoto e tsunami del Giappone, che avvenne l’11 marzo 2011. Quel giorno, un terremoto di magnitudo 9 – uno dei più forti degli ultimi 100 anni – colpì la regione del Tohoku e di Sendai, provocando uno tsunami che distrusse intere città costiere e causò oltre 16000 vittime.