Itaca Chiama Sanremo: i commenti di Giacomo Bertuglia alla seconda serata del Festival

redazione

Itaca Chiama Sanremo: i commenti di Giacomo Bertuglia alla seconda serata del Festival

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giovedì 04 Marzo 2021 - 10:16

Ieri sera è andata in scena la seconda serata del tanto atteso Festival di Sanremo, la kermesse della Canzone italiana per eccellenza, giunta alla sua 71° edizione in veste alquanto anomala per l’emergenza Coronavirus.

Per la nostra iniziativa “Itaca Chiama Sanremo”, abbiamo schierato 5 musicisti del territorio, uno per serata, che commenterà e darà i voti di ogni esibizione sul palco del Teatro Ariston. Ieri sera abbiamo avuto l’onore di guardare il Festival con gli occhi del musicista Giacomo Bertuglia, tra innumerevoli collaborazioni artistiche, naviga nel jazz da oltre 40 anni.

“La seconda serata del Festival di Sanremo che guardo ininterrottamente da quando ero bambino – ci dice Bertuglia -, con attenzione un po’ a tutto quello che accade sia sul palco sia dentro la buca dell’Orchestra e senza atteggiamenti “snob” nei confronti della kermesse che considero un appuntamento al quale non posso mancare… una specie di tradizione di famiglia che si ripete ormai da ehm… tanto. Quindi, più che giudicare (non mi piace farlo) mi limiterò a commentare, esternando le impressioni che, dal punto di vista interpretativo e compositivo (sia dei testi sia della musica) mi hanno suscitato le canzoni, visto che stiamo trattando del Festival della Canzone Italiana e non del cantante Italiano”.

GIUDIZI E VOTI DEI CANTANTI IN GARA di Giacomo Bertuglia

Nuove proposte

Davide Shorty

Il brano “Regina”, strizza l’occhio e molto platealmente a quelle atmosfere funky e pop tipiche degli anni ’80 con un incipit che ricorda le linee di basso di “battistiana” memoria. Lui è molto intonato e nel giusto mood. Testo in “accrocco” con tutto il resto. Voto 7 e 1/2

I Dellai

La canzone “Io sono Luca” è in sintonia con quello che si ascolta in giro. La musica contemporanea va inesorabilmente verso questa direzione. In alcuni punti ho avuto l’impressione che tra i Beatles ed i Supertramp ci fossero i Dellai ma, meno male, è soltanto una sensazione ovviamente. Voto 6+

Greta Zuccoli

“Ogni cosa di te”… lei è sicuramente brava. Il testo mi lascia perplesso e se cercate di uscire dalla depressione generata dalla pandemia da covid sconsiglio di ascoltarlo… rischi della tonalità minore. D’altronde è o non è il festival della “canzone” italiana? Voto 6

Wrongonyou

“Lezioni di volo”... un canto di ripresa che invoglia a ri-prendersi “il meglio che c’è”. Interpretato bene con il giusto mood ma, tanto per cambiare, con “l’autotune”… non se ne può più! Bello l’incipit acustico/chitarristico. Voto 7+

BIG

Orietta Berti

“Quando ti sei innamorato” ricalca melodia e armonizzazione tipicamente sanremesi. L’esecuzione, come ci ha abituati Orietta, dal punto di vista dell’intonazione è impeccabile. Voto 7

Bugo

“E invece sì”... E invece no, dico io. Qualche problema di intonazione durante l’esecuzione della canzone, ma a Sanremo con l’emozione ci può stare. Il testo non mi è sembrato “pregno” di particolari contenuti. Voto 6.

Gaia

“Cuore amaro”... da Amici a Sanremo…una bella conferma per una buona esecuzione. La canzone risente di tante contaminazioni, essenzialmente mediterranee non disdegnando, come di tendenza, di strizzare l’occhio al Reggaeton. Voto 7

Lo stato Sociale

“Combat pop” ha un testo intrigante per un brano che strizza l’altro occhio al Rockabilly. Performance veramente originale anche dal punto di vista coreografico, il che non guasta e a questo loro non sono nuovi. Voto 7+

La rappresentante di Lista

“Amare” è ben interpretata e arrangiata con una certa originalità dal punto di vista armonico. Voto 7

Malika Ayane

La cantante festeggia il suo ritorno al festival della canzone italiana con un “Ti piaci così”, molto ben cantato con una voce che risulta essere una delle più interessanti prodotte negli ultimi tempi proprio da Sanremo. Voto 7 e ½

Ermal Meta

Con “Un milione di cose da dirti” Meta si conferma ancora una volta come una interessantissima realtà nella scena musicale italiana sia dal punto di vista interpretativo che compositivo. Ancora una volta coerentemente uguale a …se stesso. Voto 8

Extraliscio

“Bianca luce nera” è un’interessante combinazione musicale contaminativa. La canzone però, sinceramente, non mi è arrivata. Voto 6

Random

Con “Torno a te” l’emozione gli ha tirato un brutto scherzo e così l’intonazione è saltata un po’ di volte… random… la canzone invece…invece… la canzone… invece… Voto 6

Fulminacci

“Santa Marinella” è dall’atmosfera cantautorale, interpretato con il giusto mood. Bel testo. Voto 7 e ½.

Willie Peyote

Mai dire mai” è un calderone di Trap, Rap, Indie… interessante ma non troppo. Voto 6+

Giò Evan

Il testo del brano “Arnica” mi è piaciuto molto così come la sua interpretazione… L’ombra di Ultimo aleggiava sul palco durante l’esecuzione. A proposito come mai quest’anno non ha partecipato? Voto 7 +

Irama

“La genesi del tuo colore” è un brano molto in linea con “la musica che gira intorno” (siamo o non siamo in Liguria?). Ben interpretato anche se l’uso selvaggio dell’autotune non mi è gradito. In controtendenza… Voto 6+

Le esibizioni degli ospiti sono tutte state di “livello”. Da quella de Il Volo a quelle del trio Leali (Mi manchi), Bella (Montagne verdi), Cinquetti (Dio come ti amo). Quella che più mi ha lasciato il segno, però, è stata quella di Elodie in veste di cantante jazz. Una piacevolissima sorpresa che conferma quello che ho sempre pensato circa le qualità, per me indiscusse, di questa eccellenza della canzone Italiana.

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Un commento

  1. Complimenti per le recensioni, da vero addetto ai lavori. Anche a me è piaciuta Elodie… Peccato che non fosse in gara

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