Salvo ulteriori rinvii, si avvicina il ritorno in presenza anche per gli studenti delle scuole superiori siciliane. Fino al 31 gennaio, è infatti prevista la Dad per le seconde e terze medie e le secondarie di secondo grado in Sicilia. Dal 1° febbraio, se l’isola dovesse davvero passare alla zona arancione, potrebbe materializzarsi il ritorno sui banchi, seppur in misura ridotta. Viceversa, si aspetterebbe ancora qualche settimana.
In quest’ottica, si è tenuta una riunione della task force regionale, presieduta dal professore Adelfio Elio Cardinale, alla presenza dell’assessore all’istruzione Roberto Lagalla. Sul tavolo, le modalità da seguire per consentire il rientro in classe di tutti gli studenti delle medie e del 50% di quelli delle superiori. Inevitabilmente, si è parlato anche della necessità di far precedere il rientro da uno screening drive in della popolazione scolastica nelle varie città siciliane, come già avvenuto con riferimento agli studenti e al personale delle scuole primarie nel week end del 16 e 17 gennaio.
«C’è l’impegno dell’assessorato alla Salute e di tutto il governo Musumeci – evidenzia l’assessore Lagalla – ad assicurare lo screening degli alunni dai 14 anni in su, dei docenti e di tutto il personale scolastico, nei drive-in allestiti in tutta l’Isola e a continuare il monitoraggio negli istituti, con le apposite Usca scolastiche, dopo la ripresa».
La Task-force ha ribadito la raccomandazione di utilizzare le mascherine Ffp2 per i docenti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado e per gli insegnanti dell’infanzia e della primaria.
«Confermato anche – aggiunge l’assessore Lagalla – il potenziamento dei trasporti urbani ed extraurbani in coincidenza con la riapertura degli istituti superiori, secondo i Piani provinciali elaborati e coordinati dalle Prefetture».