Referendum, il Pd vota SI. Il sindaco di Petrosino: “Subito dopo una nuova legge elettorale”

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Referendum, il Pd vota SI. Il sindaco di Petrosino: “Subito dopo una nuova legge elettorale”

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martedì 15 Settembre 2020 - 07:32

Marsala, tempo di elezioni. Un binomio che inevitabilmente in questi giorni si associa con le amministrative che si terranno il prossimo 4/5 ottobre per la elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale. Ma c’è una scadenza che riguarda tutto il Paese e che chiamerà alle urne gli italiani il prossimo 20 /21 settembre. Si tratta della conferma o della bocciatura del quesito riguardante il taglio dei parlamentari. La nostra redazione come da tradizione quando si tratta di Referendum, darà spazio alle due opinioni intervistando esponenti politici che sostengono le diverse posizioni.

Il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone è dirigente nazionale del Partito Democratico

Recentemente la direzione nazionale di cui lei fa parte ha indicato ai propri elettori di votare Si...

“Solo in tredici su duecento presenti (i componenti la direzione ed altri membri di diritti) si sono espressi in maniera diversa dalla proposta del segretario Nicola Zingaretti. Naturalmente nel corso del dibattito e questa è anche la mia opinione, i democratici hanno sostenuto che questa legge sia il soltanto il primo step di una riforma più complessiva”.

A cosa puntate?

“Il taglio dei parlamentari deve essere il primo passo per una riforma più completa soprattutto per quello che attiene la legge elettorale con la quale i cittadini saranno chiamati ad eleggere il prossimo Parlamento”.

In che senso una riforma completa?

“E’ stata fatta la legge sulla elezione dei sindaci, sono state abolite le province, tagliati i vitalizi dei parlamentari adesso il punto d’arrivo deve essere la riduzione dei deputati e dei senatori. Una volta approvato il referendum di domenica e lunedì prossimi si dovrà procedere alla modifica della legge elettorale per adeguarla alla riduzione dei parlamentari. I nostri rappresentanti in Parlamento hanno avuto il mandato di arrivare nel più breve tempo possibile e comunque entro il termine della legislatura, ad una legge elettorale nuova ed adeguata alla riduzione del numero dei parlamentari”.

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